Palazzo Chigi, pronta la rivoluzione degli uffici. Parola d'ordine: sobrietà

Scaduti (il 9 aprile) i 45 giorni previsti dalle norme sullo spoils system per confermare o meno i vertici della macchina amministrativa, il Governo è pronto a portare la rivoluzione renziana fin nelle ovattate stanze di Palazzo Chigi. Nonostante il passo indietro sulla nomina di Antonella Manzione (city manager e capo dei vigili di Firenze) in predicato di guidare il Dipartimento affari giuridici ma stoppata dalla Corte dei conti per mancanza dei requisiti giuridici, la lista predisposta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio è pronta per il varo, previsto per la prossima settimana. A ispirarla, «criteri di sobrietà», con l'idea di dare la linea un po' a tutta la Pa.

Sepe dall'Editoria alla Programmazione economica
Nel Dpcm che ridisegna la struttura di vertice di palazzo Chigi, nell'ambito di un piano complessivo di spending review sulla dotazione ordinaria da almeno 10 milioni di euro, ci sono i nomi di Ferruccio Sepe, che dall'Editoria passerà alla guida di due dipartimenti di peso come la Programmazione e Coordinamento della politica economica e lo Sviluppo delle economie territoriali e le aree urbane (interim), e Paola Paduano, destinata all'Ufficio del Bilancio e per il riscontro di Regolarità amministrativo-contabile. Diana Agosti guiderà invece il Dipartimento per le Politiche europee, e Paolo Aquilanti quello per i Rapporti con il Parlamento.

Gabrielli confermato alla Protezione civile
La riorganizzazione disciplinata dal provvedimento (compreso l'accorpamento di un paio di Dipartimenti, un robusto turn over di dirigenti e un restyling delle retribuzioni nella parte variabile e l'introduzione del premio legato al risultato) passa poi dall'affidamento ad Erasmo D'Angelis della nuova unità di missione sul dissesto idrogeologico. Per quel che riguarda il turn over dei dirigenti, tra gli altri, Elisa Grande andrà al Coordinamento amministrativo, Alessandra Gasparri all'Attuazione del programma di Governo, Antonio Naddeo agli Affari regionali, Pia Marconi alla Funzione pubblica. Conferma invece per un uomo d'esperienza come Franco Gabrielli al Dipartimento per la Protezione civile.

Riorganizzazione complessa
Nel complesso (e ambizioso) piano di riorganizzazione cui hanno lavorato nelle ultime settimane il premier Renzi e Delrio le altre pedine che si muoveranno sono quelle di Marcella Castronovo, all'Ufficio del Segretario generale di palazzo Chigi, Caterina Cittadino, all'Ufficio di segreteria della Conferenza Stato-Città e Autonomie locali; e Carla Ciuffetti, che andrà al Dipartimento per le Riforme istituzionali, mentre Paola D'Avena guiderà il Dipartimento per le politiche di gestione, promozione e sviluppo delle risorse umane e strumentali. Per il Cerimoniale, è invece in lizza il nome di Ilva Sapora. Il Dpcm prevede poi i nomi di Anna Lucia Esposito per l'Ufficio controllo interno, trasparenza e integrità; di Roberto Marino e Calogero Maugeri al Dipartimento per l'editoria e a quello della Gioventù. Infine, Ermenegilda Siniscalchi andrà al Dipartimento per le Politiche della Famiglia, cui si aggiungerà l'interim al Dipartimento per le Pari opportunità, e Alberto Stancanelli guiderà l'Ufficio di Segreteria del Consiglio dei ministri.

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