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Questo articolo è stato pubblicato il 11 aprile 2014 alle ore 07:30.
L'ultima modifica è del 11 aprile 2014 alle ore 07:38.

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ROMA - Un bonus Irpef da 722 euro per gli ultimi 8 mesi del 2014, destinato a salire fino a 820 euro per l'intero 2015. Potrebbero essere questi i livelli massimi di risparmio della nuova curva delle detrazioni Irpef allo studio del governo. Non tutti i contribuenti avranno uno sconto mensile di 80 euro, che dovrebbe essere il livello massimo del beneficio per chi ha un reddito di 24mila euro. Mentre chi sta sopra o sotto questa soglia otterrà risparmi inferiori.

Si tratta al momento di ipotesi di lavoro su cui prosegue il confronto tra i tecnici di Palazzo Chigi e l'esecutivo per la messa a punto del decreto da approvare venerdì prossimo, subito dopo il via libera delle Camere al Documento di economia e finanza (Def) targato Renzi. Decreto che, come già anticipato ieri su queste pagine, prevederà l'erogazione di un credito anche ai quasi 4 milioni di lavoratori dipendenti incapienti. È il caso di quei contribuenti che per effetto delle nuove detrazioni e dell'applicazione della prima aliquota al 23% si vedono azzerare l'imposta dovuta e che rischierebbero di perdere la possibilità di beneficiare dello sgravio promesso dal governo.

Per gli incapienti la no tax area verrebbe elevata a poco più di 8.100 euro e per riconoscere loro il "bonus Renzi" si starebbe ipotizzando di far erogare direttamente in busta paga dai datori di lavoro una somma pari al 9% del reddito fino a circa 4.100 euro che darebbe luogo a un credito di circa 380 euro. Questa somma, poi, diminuirebbe al crescere del reddito per azzerarsi una volta toccato il nuovo limite della soglia di non tassazione. Per il prossimo anno si cambierà ancora: la no tax area potrebbe salire fino a 8.500 euro, per gli incapienti la percentuale da applicare alla prima fascia di reddito da zero a 4.250 euro annui salirà al 15% e potrebbe così generare un credito di 638 euro. Il bonus anche in questo caso si andrebbe via via ad azzerare una volta toccata la soglia degli 8.500.
Come anticipato ieri, il credito agli incapienti sarà anticipato dai sostituti che recupereranno poi successivamente in compensazione le somme erogate.

Oltre la nuova no tax area, stando ai dati attualmente disponibili e comunque oggetto di possibili ritocchi fino a venerdì prossimo, la nuova curva delle detrazioni Irpef prevede un ampliamento delle fasce di contribuenti che potranno utilizzare l'attuale detrazione in misura fissa. Per l'anno 2014, infatti, gli attuali 1.880 euro resteranno fissi per tutti i contribuenti che guadagno fino a 24mila euro. Va chiarito che gli 80 euro mensili in più promessi da Renzi si concentreranno nella fascia di reddito indicata a 24mila euro, oltre questa soglia l'effetto andrà a ridursi per annullarsi completamente a 35mila euro. Per il 2015 la detrazione in misura fissa sale a 1.955 euro così come si sposta di poco in avanti, a 24.500 euro, la soglia di reddito entro cui sarà spendibile. Oltre questo limite, la detrazione tornerà a diminuire per azzerare ogni possibile beneficio a 55mila euro.
Per tentare di spegnere sul nascere ogni possibile polemica il governo avrebbe già previsto che, nel caso in cui non si possa beneficiare del bonus magari per la perdita del lavoro prima dell'arrivo del bonus fiscale o ancora per il fallimento dell'azienda, lo stesso contribuente potrà recuperare il credito o la parte non percepita direttamente con la dichiarazione dei redditi.

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