Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 aprile 2014 alle ore 08:12.

My24

KIEV
Scontri armati e occupazioni di edifici governativi in quattro città orientali dell'Ucraina. Tensione alle stelle e dichiarazioni allarmistiche del governo di Kiev che parla esplicitamente di «aggressione della Russia» e annuncia un Piano operativo di risposta.
I dimostranti filo-russi hanno occupato edifici governativi e delle forze di sicurezza a Slavjansk, Krasny Liman, Krasnoarmeisk e Druzhkovka, ai quali si aggiungono le occupazioni a Donetsk e Lughansk. Lo riferisce l'agenzia russa Itar-Tass. A Kramatorsk, nella regione orientale e russofona di Doneck, almeno 20 uomini hanno assaltato e preso il controllo dopo un'intensa sparatoria del quartier generale della polizia con un blitz gestito con perfetto coordinamento tipico di un'unità militare in cui tutti gli aggressori indossavano le medesime divise con l'emblema di San Giorgio, simbolo dei dimostranti. A Krasny Liman l'agenzia riferisce di testimoni che hanno visto in azione «cosacchi russi e veterani dell'Afghanistan».
Il presidente ad interim dell'Ucraina, Oleksandr Turcinov, ha riunito un vertice di emergenza del Consiglio di sicurezza e difesa e il ministro degli Interni, Arsen Avakov, ha rilasciato una dichiarazione i cui toni sono espliciti: «È in corso un atto di aggressione da parte della Russia», con riferimento agli attacchi dei militanti separatisti russofoni nelle regioni orientali del Paese. «L'aggressione contro l'Ucraina è un'aggressione contro l'Europa e l'ordine internazionale», ha dichiarato Iulia Timoshenko, la pasionaria della Rivoluzione arancione.
Sul fronte internazionale c'è ampio consenso all'interno del G7 per le sanzioni contro la Russia per la questione Ucraina. Lo afferma il segretario al Tesoro americano, Jack Lew, sottolineando comunque che nessuno nel G7 vorrebbe che fossero necessarie ulteriori sanzioni su Mosca. La Casa Bianca ha in serata reso noto che il vicepresidente americano Joe Biden sarà a Kiev il 22 aprile «per incontri con i leader governativi e membri della società civile» ucraina. L'economia russa sta risentendo delle sanzioni, il cui impatto si vede sulla Borsa e sui tassi di cambio. Le sanzioni stanno causando una "pressione reale" sulla Russia. Lew ritiene che sia importante che l'Ucraina abbia le risorse per riportare stabilità: l'Fmi sta lavorando a un piano che potrebbe essere presentato al board a fine aprile.
Intanto Naftogaz, la società statale ucraina del gas, ha sospeso i pagamenti delle forniture di metano russo finché non saranno concluse le trattative sul prezzo con Mosca. Lo ha dichiarato l'ad del gruppo, Andriy Kobolev. Mercoledì scorso il ministro dell'Energia ucraino, Yuri Prodan, aveva annunciato la sospensione delle importazioni di gas russo dopo che, all'inizio del mese, Gazprom aveva portato da 268 dollari a 485 dollari per mille metri cubi il prezzo del gas venduto all'Ucraina.
Il prezzo scontato garantito in precedenza era stato concesso nel 2010 in cambio di una estensione della presenza (di altri 25 anni) della flotta russa del Mar Nero, nelle acque della Crimea.L'annessione della penisola da parte della Russia ha pertanto fatto saltare la condizione dell'intesa. Kiev deve inoltre a Gazprom due miliardi di dollari di pagamenti arretrati. «La questione del rimborso del debito é legata direttamente al mantenimento dei prezzi del gas ai livelli del primo trimestre», ha affermato Kobolev. «Non vediamo ragione di rivedere il prezzo. Consideriamo un prezzo intorno ai 500 dollari fuori mercato, ingiustificato e inaccettabile».
Kiev importa dalla Russia circa il 50% del fabbisogno di metano e attraverso il territorio ucraino passa la gran parte del gas esportato da Mosca verso l'Europa. Giovedì scorso il presidente russo Vladimir Putin aveva alluso a una possibile interruzione dei flussi per poi sottolineare il giorno dopo di non avere tali intenzioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La guerra del gas
586 dollari
Il nuovo prezzo per Kiev
Per mille metri cubi, dopo l'ultimo aumento deciso da Gazprom
2,2 miliardi $
Gli arretrati di Kiev a Mosca
Riguardano solo il 2013 e l'inizio del 2014: in tutto sono 16 miliardi

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi