Da Pili a Scelli, i successori-desaparecidos del Cavaliere
In venti anni di politica Silvio Berlusconi non ha mai saputo trovare un successore. Eppure i potenziali "delfini" sono stati innumerevoli: chi ha avuto la pazienza di contarli, assicura che, con l'ultimo arrivato, Giovanni Toti, si raggiunge quota trenta. Astri nascenti "bruciati" dallo stesso detentore del trono. Ecco un catalogo (incompleto) dei successori mai arrivati alla corona
di Riccardo Ferrazza
3. I successori-desaparecidos del Cavaliere / L'estate di MVB, la "successora" amante degli animali
Ci fu un momento in cui Michela Vittoria Brambilla, ex presidente dei giovani di Confcommercio, un passato da giornalista Mediaset, sembrava avercela fatta: a lei sarebbe toccato il compito di gestire il partito di Berlusconi, permettendo al leader storico di ritagliarsi un ruolo da padre fondatore lontano da incarichi operativi. Anzi, per lei l'ex Cavaliere aveva pensato anche di "rottamare" Forza Italia e puntare sui Circoli
della liberta, le associazioni volute proprio da Berlusconi per riavvicinare gli elettori al centrodestra. Una scelta che aveva gettato nel panico i parlamentari azzurri, tanto che l'allora premier dovrà rassicurare tutti ridimensionando il ruolo della "rossa": «Strada da fare ne ha ancora molta davanti, poi se sarà brava...». Un sondaggio rivelava come il 31,3% degli elettori ''azzurri'' fosse favorevole all'ipotesi Brambilla ma
il 50,4% rispondeva così: «non la conosco bene». Intanto lei si schermiva: «Io la sua "successora"? Stiamo parlando di una persona con un carisma unico e irripetibile. Parlare di successione è assurdo quando c'è un leader acclamato dalla stragrande maggioranza degli italiani». Oggi la Brambilla è responsabile del Dipartimento di Forza Italia per il sociale e per la solidarietà e si dedica alla causa animalista: all'interno del suo dipartimento ha inaugurato pochi giorni fa la divisione "Amici animali".
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