Le quattro regole d'oro per investire i propri risparmi senza ansie né rimorsi
Sia che ci si affidi a professionisti che si ricorra al fai-da-te, investire i propri risparmi comporta scelte molto importanti. Dietro alle quali ci vogliono poche ma ferree regole. Vediamo quali sono secondo alcuni gestori i rischi da non sottovalutare
di Enrico Marro
2. Regole d'oro per investire / Scegli obiettivi e orizzonte temporale
Più è lungo l'orizzonte temporale, più elevato è il grado di rischio che si è in grado di sopportare. «Questo deriva dalla considerazione che asset class con maggiore rendimento atteso hanno anche una volatilità più elevata – spiega ancora Roghi - . Se sono disposto a "restare investito" per molto tempo, ho una buona probabilità di tornare a guadagnare anche se ho la sventura di iniziare a investire ai massimi di mercato (ad esempio lo S&P500 dal massimo del 2007 è tornato su nuovi massimi nel 2013)».
In ogni caso, come puntualizza Davide Pasquali, presidente di Pharus Sicav, «chi investe generalmente punta sul lungo periodo e deve evitare di andare in ansia ogni qualvolta ci sia un po' volatilità sul mercato».
Mai lasciarsi distogliere quindi da eventi di mercato di breve periodo, insomma. «E' necessario riuscire a costruire portafogli che consentano di rimanere protagonisti delle proprie decisioni d'investimento al fine di raggiungere obiettivi di lungo periodo», sottolinea dal canto suo Bottillo. Investire è infatti un processo continuativo che dura tutta la vita attraverso varie tappe: acquistare una casa, provvedere all'educazione dei propri figli, garantirsi adeguate risorse finanziarie per il proprio pensionamento. I risparmiatori dovrebbero partire nel loro orizzonte temporale proprio da questi obiettivi.
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