Voto di scambio, le novità della legge
L'aula del Senato ha approvato definitivamente il ddl che punisce, con pene da quattro a dieci anni, il voto di scambio politico-mafioso. A favore si sono espressi 191 senatori, 32 i contrari, 18 gli astenuti. Il Movimento Cinque Stelle ha votato contro, denunciando il "bavaglio" che sarebbe stato imposto contro i loro interventi in aula, e intonando a più riprese il coro "fuori la mafia dallo Stato". La Lega si è astenuta. Il provvedimento, che ha registrato ben quattro letture, è diventato legge, e sarà applicabile già dal prossimo voto europeo. Vediamo cosa prevede
di Vittorio Nuti
1. L'ultimo sì dopo quasi un anno di "navetta"

Il disegno di legge approvato in quarta ed ultima lettura dal Senato (la prima lettura a Montecitorio risale al luglio del 2013, seguita dal sì del Senato, con modifiche, nel gennaio scorso, e nuovo via libera della Camera all'inizio di aprile) è composto in pratica da un solo articolo (l'altro riguarda l'entrata in vigore immediata della norma) che "aggiorna" l'articolo 416-ter del Codice penale relativo allo scambio elettorale politico-mafioso.
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