Unione bancaria: quanto rischia chi detiene azioni, obbligazioni o un semplice conto corrente
Con l'unione bancaria europea cambiano anche le tutele nei confronti di risparmiatori, investitori e correntisti. Se una banca avrà bisogno di aiuti saranno i privati e non gli Stati ad essere coinvolti in prima battuta. Ecco in che modo
di Vito Lops e Morya Longo
5. Unione bancaria, quanto rischiano investitori e risparmiatori / Le conseguenze sugli obbligazionisti

Molti correntisti in realtà potranno essere indirettamente coinvolti nel crac. Non per la parte dei depositi ma nel caso abbiano acquistato anche delle obbligazioni. Perché le banche italiane hanno sempre collocato con forza i loro bond allo sportello. Anche quelli subordinati (riconoscibili per le sigle «Lower Tier 2» e «Upper Tier 2»), che alla luce della nuova disciplina rischiano di essere azzerati in caso di crisi. Secondo i dati raccolti dalla Consob, nel 2012 le banche hanno emesso 149 miliardi di euro di bond, di cui 122 ai risparmiatori: si tratta dell'82%. Nel 2011 i risparmiatori avevano invece assorbito il 79% del totale emesso dalle banche. Calcola l'Abi che in mano a risparmiatori e a imprese ci siano attualmente obbligazioni bancarie per 531 miliardi di euro. I depositi saranno anche molto tutelati, ma per le famiglie il rischio - ipotetico - è concentrato qui.
©RIPRODUZIONE RISERVATA