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Questo articolo è stato pubblicato il 17 aprile 2014 alle ore 12:41.
L'ultima modifica è del 17 aprile 2014 alle ore 12:56.

L'Expo 2015 che come noto ha per tema "nutrire il pianeta" a un anno dall'inizio allarga il proprio raggio di azione con l'iniziativa del "Refettorio ambrosiano" pensando così anche al bisogno dei poveri. È un progetto culturale di Caritas ed Expo che coniuga il tema della nutrizione, con l'alta cucina, l'arte, la solidarietà all'interno di una nuova mensa per i poveri da 96 posti, che sarà attiva da Maggio 2015 . Verrà ricavata dal Teatro Greco, annesso alla parrocchia di San Martino alla periferia nord-est di Milano, che verrà ristrutturato dal Politecnico e messa a disposizione di chi si trova in difficoltà.
Per un mese, quello iniziale dell'esposizione universale, 40 tra i migliori chef del mondo animeranno il 'Refettorio Ambrosiano' con la loro cucina, creando menu per persone bisognose e studenti, con il cibo recuperato ogni giorno nei padiglioni di Expo 2015. Il cibo sottratto allo spreco, verrebbe infatti buttato, sarà invece utilizzato per creare piatti di alta cucina. Il progetto, nato da un'idea dello chef stellato "Michelin" Massimo Bottura e dal curatore del palinsesto eventi di Expo 2015, Davide Rampello, è stata ideato anche come iniziativa del dopo Expo. La mensa resterà come lascito alla città di Milano e sarà la Caritas a gestirla ospitando persone in difficoltà che si sono rivolte ai centri d'ascolto e ai luoghi di accoglienza.
All'interno della mensa ci saranno opere d'arte donate e mobili di design creati dai più importanti designer italiani: una unione di bello artistico e buono alimentare. Sarà probabilmente ispirato al pane il lavoro fotografico di Carlo Benvenuto che verrà collocato all'interno del Refettorio, mentre i piatti che saranno serviti sui tavoli in quercia saranno creati da un pool di grandi chef nostrani e internazionali pronti a darsi il cambio in questa staffetta gastronomica. A iniziare sarà il francese Alain Ducasse, primo di una squadra di venti stranieri e venti italiani che si alterneranno in cucina per tutto Maggio 2015. La materia prima sarà principalmente fatta di "scarti" reinventati per fare una cucina povera per poveri. Del resto è sempre stata una caratteristica tipicamente della cucina lombarda, persa poi con gli anni degli sprechi, riutilizzare gli avanzi. E' tornato di nuovo il tempo in cui gli avanzi non vanno più buttati anche perché l'abilità del cuoco sta nel fare grandi piatti con quanto di poco e frugale c'è in cucina.
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