#oraics: pagano le banche, tagli alla Difesa, non alla Sanità
Il consiglio dei ministri del 18 aprile ha dato il via libera al decreto sul bonus Irpef e il taglio dell'Irap. Il provvedimento, intitolato «Per un'Italia coraggiosa e semplice», prevede un bonus in busta paga a partire da maggio per i lavoratori dipendenti che percepiscono redditi fino a 26mila euro l'anno. Interessate dieci milioni di persone. Il bonus fiscale sarà di 80 al mese per i contribuenti con reddito lordo annuo fino a 24.000 euro. Esclusi gli incapienti (che non pagano l'Irpef perché guadagnano meno di 8mila euro lordi annui e le detrazioni superano il dovuto). Da 24.000 a 26.000 euro il bonus decresce fino a zero.
di Andrea Gagliardi e Vittorio Nuti
9. Decreto cuneo fiscale / Via tariffe agevolate postale ai partiti
Il capitolo del decreto che il premier chiama «Sobrietà» vale circa 900 mln euro di euro, con all'interno varie voci: tetto al trattamento economico per personale pubblico, abolizione tariffe agevolate postali per i partiti e i candidati (previste risparmi per circa 10 milioni di euro). La Rai contribuirà con 150 milioni, ed è stata autorizzata a vendere Raiway ed a riorganizzare sedi regionali. Altri 60 milioni arriveranno da risparmi imposti ad organi costituzionali, e 100 milioni dal riordino delle Province.
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