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Questo articolo è stato pubblicato il 20 aprile 2014 alle ore 16:07.
L'ultima modifica è del 20 aprile 2014 alle ore 16:08.

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David Axelrod (Ap)David Axelrod (Ap)

Ci sono un americano, un sudafricano e un australiano a Londra. Non è l'inizio di una barzelletta ma la storia delle elezioni britanniche del prossimo anno. La campagna elettorale è di importanza cruciale, perché tutti ammettono che l'esito del voto è altamente incerto. E, stranamente, i tre partiti principali hanno affidato la regia della loro campagna a tre strateghi stranieri.

Il partito laburista ha annunciato trionfalmente di avere reclutato David Axelrod, il guru americano celebre per avere organizzato le due campagne vincenti di Barack Obama. Ed Miliband, il leader del Labour, chiaramente spera che la bacchetta magica di Axelrod lo possa portare a Downing Street così come ha portato Obama alla Casa Bianca. Miliband si trova nella situazione anomala di essere un leader poco amato, secondo i sondaggi, ma alla guida di un partito che è il favorito. Per questo Axelrod nelle sue prime dichiarazioni dopo la nomina a «consigliere strategico» ha sottolineato di avere acccettato l'incarico perché stima il leader del partito. «Nel corso di numerose conversazioni con Ed Miliband nell'ultimo anno sono rimasto colpito dalla forza delle sue idee, dalla potenza della sua visione e dal suo profondo impegno nel risolvere i problemi fondamentali che la Gran Bretagna deve affrontare», ha dichiarato. «Obama è stato scelto come presidente perché era vicino alla gente qualunque», ha sottolineato Axelrod, e questa è la forza di Miliband, mentre la debolezza dei Tories è quella di essere troppo distanti dalla gente comune.

Il partito conservatore però si prepara da molto tempo alle elezioni del 2015, e da mesi ormai ha installato lo stratega australiano Lynton Crosby a Downing Street, dove lavora a stretto contatto con David Cameron. Il premier era rimasto colpito dall'abilitá di Crosby nel 2012, quando aveva gestito la campagna per Boris Johnson riuscendo a farlo rieleggere sindaco di Londra, e spera che l'australiano possa regalare anche a lui un secondo mandato consecutivo. Prima di sbarcare a Londra Crosby aveva aiutato l'ex premier australiano John Howard a vincere ben quattro elezioni.

I liberaldemocratici, infine, che sono al Governo dal 2010 in coalizione con i Tories ma torneranno acerrimi rivali in campagna elettorale, hanno scelto il sudafricano Ryan Coetzee come strategy director. Il merito dell'ex deputato è di avere fatto vincere piú voti del previsto alla Democratic Alliance (Da), il partito sudafricano che gode di grande rispetto ma è "schiacciato" dalla forza dell'African National Congress, il partito di Nelson Mandela al potere dalla fine dell'apartheid. La Da è passata dall'1,7% dei voti nelle prime elezioni democratiche del 1994 al 16,6% del 2009. Coetzee conosce quindi la situazione dei LibDem, un partito piccolo ma che si è rivelato l'ago della bilancia nelle ultime elezioni e potrebbe tornare a giocare un ruolo cruciale nel 2015.

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