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Questo articolo è stato pubblicato il 22 aprile 2014 alle ore 16:58.
L'ultima modifica è del 22 aprile 2014 alle ore 17:20.
Sarà messa in vendita in Romania l'ex residenza privata del dittatore Nicolae Ceausescu e di sua moglie Elena, una delle proprietà statali più celebri e lussuose del paese, meglio conosciuto come il Castello di Primavera. Lo rende noto Immobiliare.it. Progettata a Bucarest da un noto architetto rumeno, sotto la stretta supervisione della moglie del dittatore, la costruzione risale agli anni migliori dei Ceausescu, quelli tra il 1964 e il 1965, anno in cui Nicolae prese il potere in Romania.
La villa era usata dalla coppia per ospitare soprattutto le delegazioni straniere ed é circondata da quattordici acri di terreno. All'interno anche una piscina con soffitto in vetro celeste, una sauna, un solarium, una serra e una fontana d'oro. Fu Elena a scegliere il sontuoso arredamento ricco di lampadari e mosaici.
Dopo il processo sommario e l'esecuzione di Ceausescu e della moglie, avvenuta il giorno di Natale del 1989, lo Stato rumeno aveva preso possesso della dimora che è stata usata finora come sede di rappresentanza per le delegazioni ufficiali, non più di tre o quattro volte l'anno. Ora il governo ha stabilito che l'uso raro che se ne fa non giustifica i costi di mantenimento del palazzo e ha deciso di venderlo. A breve sarà pubblicato il prezzo di partenza e il termine entro cui verrà assegnata la proprietà. Lo Stato, infatti, ha del tutto escluso l'ipotesi iniziale di darlo in affitto perché il canone sarebbe dovuto essere davvero esorbitante.
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