Come cambiar vita e fare business in campagna
La ricerca di un altro stile di vita, un ritmo diverso, il desiderio di un sano e diretto contatto con la natura, il recupero delle tradizioni, la voglia di creare una comunità solidale. Sono vari e intrecciati i motivi che spingono individui e gruppi verso il "ritorno" alla campagna. Dalle iniziative personali fino agli ecovillaggi, ecco alcuni esempi di quando il "luogo ameno" ispira una svolta (e fa nascere nuove attività).
di D. Aq.
10. Vivere in campagna / L'ecovillaggio di Upacchi

Upacchi, dove una volta vivevano circa 200 persone in venti case, fu abbandonato negli anni cinquanta. Nel 1990 un gruppo di persone alla ricerca di un luogo dove realizzare un "villaggio ecologico" scoprì questo posto vicino ad Anghiari (Arezzo), ristrutturò le case e realizzò nuove infrastrutture. Il patrimonio originario (tranne il centro comune, la sorgente d'acqua e i parcheggi) è stato privatizzato nel 2002, quando la cooperativa che aveva dato il via al progetto di reinsediamento è stata sciolta per difficoltà di gestione e si è quindi imboccata la strada del "buon vicinato" tra la decina di famiglie che sono insediate lì stabilmente. E che coltivano erbe officinali, orti e frutteti, e si occupano di educazione, comunicazione e progetti di ospitalità.
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