Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 29 aprile 2014 alle ore 09:57.
L'ultima modifica è del 29 aprile 2014 alle ore 17:55.

My24

TOKYO – Salvatore Ferragamo, uno dei pionieri del Made in Italy in Giappone, continua ad avere un rapporto speciale con il Sol levante. Il presidente del gruppo Ferruccio Ferragamo è venuto a Tokyo per inaugurare un progetto speciale con i grandi magazzini Isetan, lo Stage Savannah in un allestimento "ecologico" opera del flower artist giapponese Makoto Azuma. In omaggio alla lunga collaborazione con Isetan, Ferragamo ha creato la collezione Savannah,che prende il nome da uno dei suoi più apprezzati foulards. Fulvia Visconti Ferragamo ha scelto il motivo della zebra come protagonista di questa collezione.

Il direttore generale di Isetan Mitsukoshi, Hiroshi Onishi, ha espresso il suo entusiasmo sia per il progetto specifico (che ha comportato oltre un anno di collaborazione con il team della maison fiorentina) sia per la prospettiva di ulteriori iniziative congiunte. Ferruccio Ferragamo ha detto, dopo il taglio del nastro, che suo padre Salvatore _ venuto in Giappone nel 1958 e "innamoratosi" dell'estetica e della cultura nipponica - sarebbe oggi orgoglioso di questi sviluppi del rapporto dell'azienda con il Sol levante. "Vediamo chiari segnali di salute di questo mercato, che si sta riprendendo", ha aggiunto, mentre nel resto dell'Asia - che continua a essere uno dei motori principali della crescita - c'è un po' di "assestamento" in qualche nazione.

A tre anni dalla quotazione in Borsa a Milano, il presidente si dichiara contento della scelta: "Devo ammettere che avevamo valutato anche altre soluzioni, ma alla fine abbiamo deciso così. Noi siamo tutti italiani, sarebbe stato un po' strano avere certificati azionari in un altro Paese. Siamo contenti di come è andata e rifaremmo esattamente le stesse cose". Una italianità riaffermata anche nel rapporto con l'Alitalia, che da gennaio offre ai passeggeri di classe Magnifica una trousse Ferragamo (prima era Bulgari, passata in mani francesi). A proposito di quello che è ormai un trend – l'acquisto di marchi italiani da parte di operatori stranieri -, Ferruccio Ferragamo osserva: "Io non mi preoccupo quando aziende straniere vengono a comprare aziende italiane, Mi preoccupo molto quando aziende italiane vanno a produrre all'estero: è questa l'emorragia su cui occorre intervenire". In questo senso, aggiunge, "la parola-chiave è competitività. Dobbiamo impegnarci nel riportare il nostro Paese a essere competitivo. Siamo in gara con tutti i Paesi che producono e vogliono esportare".

E spezza una lancia a supporto del concittadino Matteo Renzi, che conosce bene. "Vedo che il nostro primo ministro si sta dando un gran da fare. Lo stimo e apprezzo molto. A Firenze, che non è una città facile e lui ha lavorato da sindaco molto bene. Ora sta mettendo le mani nei posti vitali di quello che dobbiamo rivedere e ripensare per riorganizzarci ed essere più concorrenziali". Per il gruppo "il 2013 si è chiuso bene. Siamo cresciuti più di quanto pensavamo. Il 2014 è un anno con uno scenario diverso dall'anno scorso. I primi tre mesi sono incoraggianti e ci fanno pensare che sarà un altro buon anno da portare ai nostri azionisti". Il mercato domestico soffre un po' ma "siamo aiutati molto dagli stranieri che vengono in Italia e aiutano i nostri ricavi".

In una serata organizzata all'ambasciata d'Italia, il pianista jazz Danilo Rea ha offerto un saggio del suo virtuosismo con variazioni su temi verdiani. L'ambasciatore Domenico Giorgi ha preannunciato le prossime iniziative in Giappone che avranno Firenze come protagonista. In arrivo quelle per i 50 anni del gemellaggio tra il capoluogo toscano e un'altra città d'arte, Kyoto, e una grande mostra degli Uffizi; nel 2015 sarà poi organizzata da palazzo Strozzi una mostra su "Bellezza e denaro" che evidenzierà il mecenatismo delle grandi famiglie fiorentine.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi