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Questo articolo è stato pubblicato il 29 aprile 2014 alle ore 06:38.
Carlo
Festa Mille miliardi di dollari da inizio anno, livello mai visto dal 2007. Il risiko tra i big pharma spinge il mercato globale delle fusioni ed acquisizioni a volumi record. Dopo le maxi operazioni di Novartis e Glaxo da un lato, Valeant e Allergan dall'altro e l'attesa vendita di Merck della sua divisione consumatori, arriva la proposta di acquisizione monstre: Pfizer torna alla carica per AstraZeneca, con un'offerta da 100 miliardi di dollari.
Ma anche in altri settori l'M&A sembra in fermento: in Francia Alstom è contesa tra l'americana Ge e la tedesca Siemens. Comune denominatore resta la forza finanziaria dei gruppi Usa, che cercano prede all'estero. E in Italia? Il mercato dell'M&A nazionale sembra in timida ripresa. Entro fine 2014, secondo le stime di Fineurop Soditic, ci dovrebbe essere un numero di operazioni simile al 2013, alla luce delle numerose aste in corso: 350 deal con 30 miliardi di euro di valore.
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