Italia- austerity, 1 a 0. Dalla spesa low cost ai «pendolari globali» 6 segnali che fanno respirare il Paese
Cinghia tirata? Basta così, per ora. Il Censis ha individuato energie e segmenti che possono trainare gli italiani fuori dalla depressione della crisi. Eccone alcune
di Alberto Magnani
2. I 6 segnali positivi per l'Italia/ Imprese e start up. Milano la città più vitale
Aziende in declino o in fuga all'estero, zavorre fiscali, svendite ai big internazionali... Che l'impresa soffra è un dato di fatto. Ma perfino un anno in bilico come il 2013 ha registrato un saldo in positivo: secondo il Censis, il rapporto quotidiano tra società nate e in chiusura è di 1.053 a 1.018, con ben 2mila start up innovative a regime.
La vitalità attechisce con ritmi diversi: tra le città che gli italiani considerano più "vigorose" primeggia Milano, qualificata al primissimo gradino del podio dal 69% degli intervistati. Seguono, con buon margine, Torino e Roma: 22% e 14%. Su scala provinciale i territori più effervescenti nella creazione di imprese e occupazione sono Prato, Monza e Brianza, in una top 20 scandita da località del centro Italia (10 posizioni), nord est e nord ovest (7 e 3 posizioni). E tra chi si orienta all'estero? Sopravvivono le mete – o gli stereotipi - di sempre. L'«intramontabile sogno yankee» continua a far breccia, se è vero che il 44% degli intervistati e addirittura il 54% dei giovani dai 18 ai 29 anni indicano gli States come nazione più pulsante al mondo. Restano in crescita Far East, Oceania e due terre d'approdo classiche in Europa: Giappone (27,5%), Cina (23%), Australia (21%), Regno Unito (13%) e Germania (13%).
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