Presidenza Ue, scende in campo l'Italia. Da Craxi a Prodi, ecco la storia dei nostri semestri europei
Dal 1° luglio l'Italia ritorna alla guida della Ue: venerdì 9 maggio, anniversario della dichiarazione Schuman del 1950, si celebra la "Giornata dell'Europa", a breve seguirà l'annuncio del logo e del programma del semestre. Mancherà però l'evento mediatico finale della presidenza - il vertice dei capi di Stato e di governo in Italia - che adesso si svolge sempre a Bruxelles - Cronologia europea
di Piero Fornara
6. La presidenza italiana del secondo semestre 2014
A distanza di poco più di un mese dalle elezioni per il Parlamento europeo, dal 1° luglio l'Italia ritorna alla guida della Ue, subentrando alla Grecia. Con il cambio di governo, i tempi di preparazione della nostra presidenza sono slittati di qualche settimana, ma nei prossimi giorni è atteso l'annuncio del logo e il programma del semestre italiano.
A parte le riunioni nelle sedi istituzionali europee, i principali eventi del semestre e le sessioni informali del Consiglio graviteranno su Milano, anche per evidenziare una continuità tra la presidenza italiana e l'Expo 2015. Tra settembre e ottobre sono in agenda il "Gymnich" (l'incontro informale dei ministri degli Esteri europei, così chiamato dallo Schloss Gymnich, il castello vicino a Colonia che ospitò per la prima volta l'appuntamento nel 1974), il vertice sull'occupazione – il terzo, dopo quelli di Berlino e di Parigi - e il vertice Asem (Asia-Europe Meeting), dove saranno presenti diversi leader asiatici. C'è chi raccomanda al governo di inserire tra gli obiettivi del semestre anche l'accordo per la creazione di un'area di libero scambio Usa-Ue (Transatlantic Trade and Investment Partership), ma non sembra realistico ipotizzare la conclusione di un negoziato così complesso entro la fine dell'anno. Sarebbe comunque già un buon successo, per l'Italia e in generale per la Ue, fare qualche passo in avanti in questa trattativa, che si sta rivelando più difficile del previsto.
Fonti vicine a Palazzo Chigi e alla Farnesina non danno invece peso ad alcuni preconcetti, come il fatto che il secondo semestre dell'anno è troppo "breve" per le ferie estive e le festività natalizie: non si può modificare il calendario. C'è però da aggiungere che il semestre italiano va a cadere in pieno con il rinnovo di tutte le istituzioni Ue: il Parlamento europeo, la cui VIII Legislatura inizierà a luglio, la nomina della nuova Commissione, che comincerà l'attività il 1° novembre, la designazione del nuovo presidente del Consiglio europeo, che si insedierà il 1° dicembre. Ci sono da gestire anche le nomine, ma l'Italia ha già Mario Draghi alla guida della Bce e non sarà facile ottenere dai partner europei altre poltrone di peso. Fino a quando il quadro istituzionale non sarà completato – salvo improvvise crisi (e c'è già l'Ucraina) – non si potrà andare molto più in là del passaggio delle consegne e degli affari correnti. Ovviamente la presidenza italiana sarà in prima fila nei due vertici dei capi di Stato e di governo del semestre, in agenda il 23-24 ottobre e il 18-19 dicembre a Bruxelles. E questo non è poco.
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