Un anno fa il giaguaro da smacchiare, oggi l'anatema a gufi e sciacalli. Così il Pd di Renzi cambia il linguaggio
La comunicazione dei democrats sta evidenziando molte novità rispetto alla campagna di poco più di un anno fa quando alla guida c'era Bersani: attenzione agli slogan e ai messaggi con l'obiettivo di dettare l'agenda politica invece di subirla
di Marco Cacciotto
4. Europee, il Pd dal giaguaro alla caccia a gufi e sciacalli / Politica veloce

Le campagne elettorali di successo sono quelle nelle quali si riesce a tracciare una chiara differenza con gli avversari e nel descriversi si riesce ad entrare in sintonia con le principali aspirazioni degli elettori. Renzi sta provando a rappresentare la voglia di cambiamento degli italiani e la richiesta di fare e fare presto. La politica veloce è caratterizzata da un elettorato sempre meno paziente e dalla necessità di essere capaci di rispondere velocemente ad attacchi o a notizie diffuse dai media. Sia Prodi (2006) sia Bersani (2013), entrati nella campagna elettorale come vincitori annunciati, sono andati in crisi di fronte all'offensiva degli avversari nelle ultime due settimane di campagna: il primo ha vinto di soli 26mila voti, il secondo ha ottenuto una "non vittoria" pur arrivando primo.
Le elezioni europee stanno diventando un test in vista delle prossime politiche e stiamo assistendo a un crescente duello tra Renzi e Grillo (anche nel porre l'asticella di un eventuale successo o insuccesso). Grillo non può permettere che Renzi si intesti il cambiamento, mentre Renzi non può permettere a Grillo di assimilarlo alla "cattiva" politica contrapposta ai "bravi" cittadini.
©RIPRODUZIONE RISERVATA