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Questo articolo è stato pubblicato il 07 maggio 2014 alle ore 06:37.

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CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (MN)
Quasi 11 milioni di investimenti nel Mantovano tra ampliamenti e nuovi macchinari e la previsione di nuove assunzioni per far fronte alle forniture di latte Uht in Cina, che prenderanno il via entro fine mese. È il primo riverbero positivo per il nostro sistema-Paese della partnership che Sterilgarda ha siglato lo scorso novembre con Yili group, il colosso cinese del lattiero-caseario. «Un'alleanza strategica senza precedenti in Italia, che sarà operativa nel giro di un paio di settimane e che partirà con la vendita di latte a lunga conservazione nelle confezioni da un litro e da 250 ml per poi allargarsi agli altri nostri prodotti Uht», spiega Fernando Sarzi, amministratore delegato dell'azienda di Castiglione delle Stiviere, che in 64 anni si è ritagliata la fama di pioniere nel settore: prima con il lancio di latte, succhi e conserve Uht poi con il primo latte microfiltrato. E ora apre una nuova rotta in Far East «che ci sta spalancando le porte di ulteriori partnership in Asia», anticipa l'ad.
Yili Group, quartier generale a Hohhot in Mongolia, è un moloch da 11 miliardi di confezioni l'anno (contro i 600 milioni di pezzi Sterilgarda) e oltre 6 miliardi di euro di giro d'affari (329 milioni di euro il fatturato 2013 dell'azienda mantovana), con profitti quasi raddoppiati l'anno scorso e la previsione di aumentare del 20% l'anno la domanda di latte di qualità dal vecchio continente. Unica risposta per fronteggiare in tempi rapidi i continui scandali del latte cinese inquinato, il forte calo di fattorie locali e la domanda di latticini in ascesa sulle tavole orientali. Le potenzialità di business sono dunque enormi per lo stabilimento di Sterilgarda (tra i siti all'avanguardia in Italia nelle tecnologie Uht): 60mila mq coperti su un'area di oltre 400mila con la possibilità di raddoppiare, quasi, la capacità produttiva e 280 dipendenti al lavoro cui se ne aggiungono 500 nell'indotto.
«Yili ha creato un nuovo marchio e sta avviando una campagna promozionale per il lancio sul mercato cinese dei nostri prodotti di alta qualità made in Italy. Contiamo di esportare circa 20 milioni di litri di latte l'anno – è l'unica anticipazione che concede l'ad – ma è solo il punto di partenza». Finora Sterilgarda aveva lavorato come contoterzista in Europa e le vendite estere non superavano il 15% del fatturato. «Chiuderemo il 2014 con una quota export del 25%», prevede Sarzi, confermando anche per i primi quattro mesi dell'anno l'ottima crescita dei ricavi (+10%) archiviata nel 2013. Sterilgarda ha anche appena firmato con Alitalia un inedito accordo di co-marketing diventando primo "fornitore ufficiale" della compagnia di bandiera (con i succhi premium). In cambio Alitalia porterà per tre anni la brand awarness dei prodotti mantovani in giro per i cieli mondiali, dove fa volare 70mila persone ogni giorno.
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