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Questo articolo è stato pubblicato il 08 maggio 2014 alle ore 16:03.
L'ultima modifica è del 08 maggio 2014 alle ore 16:48.

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Rinnovata la squadra del presidente di Confindustria. Scende da 21 a 16 il numero dei componenti per il secondo biennio di Giorgio Squinzi. Tra le novità la vice presidenza per il Centro Studi affidata a Carlo Pesenti e l'ingresso di Licia Mattioli come presidente del Comitato tecnico per l'internazionalizzazione degli investitori esteri. La nuova squadra passerà ora all'esame dell'assemblea annuale privata, il prossimo 28 maggio, per la ratifica finale; e da quel momento sarà ufficialmente varata.

Dieci vicepresidenti
Il numero dei vice presidenti scende a dieci e prevede la conferma di Diana Bracco alla Ricerca e innovazione e di Stefano Dolcetta come vice presidente per le Relazioni industriali e welfare. Alessandro Laterza resta vicepresidente al Mezzogiorno e alle politiche regionali. In squadra anche Ivanhoe Lo Bello come vice presidente per l'Education, Gaetano Maccaferri alla Semplificazione e ambiente e Antonella Mansi all'organizzazione, oltre ai componenti di diritto Alberto Baban in quanto presidente della Piccola industria e Marco Gay come presidente dei Giovani imprenditori. Squinzi rinuncia alla delega all'Europa, attribuita a Lisa Ferrarini, "promossa" vicepresidente mantenendo la responsabilità che aveva come presidente del comitato tecnico per la tutela del made in e la lotta alla contraffazione.

Le uscite dalla squadra di presidenza
Dopo il giro di poltrone al vertice delle società partecipate dallo Stato è confermata, come previsto per statuto, l'uscita dalla squadra di presidenza di Fulvio Conti (che lascia l'Enel), Giuseppe Recchi (che lascia l'Eni), e Massimo Sarmi (non più ad di Poste). Escono anche Paolo Zegna, che lascia la presidenza del comitato tecnico per l'internazionalizzazione; e Samy Gattegno, che come presidente di un comitato tecnico aveva una delega sulla sicurezza che passa al vicepresidente per le relazioni industriali Stefano Dolcetta . Esce dalla squadra anche Aurelio Regina (le sue deleghe allo sviluppo economico e all'energia, verranno assunte personalmente dal presidente Squinzi).

I comitati tecnici
Per i comitati tecnici Vincenzo Boccia resta al Credito e finanza, Andrea Bolla si occuperà del fisco, Aldo Bonomi al Comitato per la rete di impresa, le filiere e le aggregazioni mentre Lisa Mattioli, come detto, si occuperà di internazionalizzazione e investitori esteri. Infine Antonello Garrone sarà il delegato del presidente per l'internazionalizzazione associativa mentre Antonello Montante per la legalità.

In Giunta un minuto di silenzio per scomparsa Riva e Aleotti
A inizio riunione della giunta Giorgio Squinzi ha chiesto un minuto di silenzio, «con grande commozione e rimpianto», per la scomparsa del patron della Menarini, Alberto Sergio Aleotti, e dell'imprenditore dell'acciaio e proprietario dell'Ilva, Emilio Riva.

Nuovo statuto il 19 giugno
Il 19 giugno si terrà l'assemblea straordinaria per l'approvazione del nuovo Statuto come previsto dalla riforma del sistema di Confindustria delineata dalla Commissione Pesenti: il rimpasto varato oggi da Squinzi, nel mettere in campo una squadra più snella e nel riordino delle deleghe, ne anticipa in parte i principi. In sintesi, la squadra di presidenza di Giorgio Squinzi passa da 21 a 16 componenti: i vicepresidenti da 11 a 10, i comitati tecnici da 6 a 4, e i delegati da tre a due


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