La rete della famiglia Matacena

Amedeo Matacena, latitante a Dubai, e la sua famiglia potevano contare su una bella rete di amicizie: direttamente o indirettamente, cioè attraverso la moglie Chiara Rizzo (sua compagna dopo la separazione dalla presentatrice Rai Alessandra Canale), domiciliata nel Principato di Monaco, in Boulevard Princess Charlot.

Nulla di penalmente rilevante nelle amicizie, è bene chiarirlo subito, ma le conoscenze altolocate danno l'idea, come si legge nell'ordinanza firmata dal Gip Olga Tarzia, della rete sulla quale la famiglia dell'ex parlamentare di Forza Italia e imprenditore nel settore della navigazione sullo Stretto, poteva contare.

Tra le amiche care della moglie, c'è Cecilia Fanfani, non indagata, figlia del noto politico Amintore (morto il 20 novembre 1999), per la quale la Procura di Reggio Calabria ha disposto per decreto la perquisizione. Secondo la ricostruzione degli investigatori (a guidare le operazioni la Dia di Reggio Calabria, comandata da Gianfranco Ardizzone) le due donne si sarebbero viste anche ad agosto 2013. Sarebbe stata anche la stessa Cecilia Fanfani a fornire informazioni utili per reperire avvocati che potessero seguire la vicenda di Matacena in Dubai, dove è stato arrestato il 28 agosto.

Nella rete di amicizie anche Giorgio Fanfani, fratello non indagato di Cinzia, che ha vissuto a lungo a Dubai. Per lui stessa sorte: perquisizione alla ricerca di elementi utili, visto che è anche lui è entrato, come altri, direttamente o indirettamente in contatto con la famiglia Matacena, la moglie e/o le loro strette amicizie.

Tra le amicizie della moglie dell'armatore reggino (ma nato a Catania) anche Carlo Biondi, figlio di Alfredo, politico di lungo corso e uomo vicinissimo per molto tempo a Silvio Berlusconi. Per lui nessuna perquisizione, non è indagato, così come non lo è e non ha subito alcuna perquisizione Antonio Morabito, ambasciatore italiano a Montecarlo, anch'egli legato da amicizia con Rizzo.

Nella cerchia di Matacena anche l'ex deputato Emo Danesi, espulso dall'allora segretario della Dc Ciriaco De Mita a seguito dello scandalo P2 e l'imprenditore Daniele Santucci di Livorno ma residente a Castelveccana (Varese). Non sono indagati ma per entrambi è scattata la perquisizione.

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