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Questo articolo è stato pubblicato il 08 maggio 2014 alle ore 12:26.
L'ultima modifica è del 08 maggio 2014 alle ore 20:34.

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Tra le persone che hanno subito perquisizioni nell'ambito dell'indagine della Dda di Reggio Calabria, che ha condotto all'arresto dell'ex ministro dell'Interno Claudio Scajola, c'è anche Vincenzo Speziali (soltanto omonimo dell'ex senatore calabrese).
Sarebbe lui, secondo la Procura di Reggio Calabria, il "gancio" al quale si sarebbe rivolto Scajola relativamente alla latitanza dell'ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena.
Matacena è ancora in Dubai, libero di circolare ma privo del passaporto.

La sua intenzione sarebbe (stata) quella di raggiungere il Libano dove sembra che avesse intenzione di richiedere asilo politico. Ad agevolare il passaggio avrebbe potuto essere, secondo l'ipotesi di investigatori e inquirenti, proprio Speziali, amico di Scajola e in rapporti stretti con l'ex presidente libanese Amin Gemayel (dall'82 all'88 e di nuovo in corsa per le presidenziali del suo Paese), del quale ha sposato una nipote.
Il 9 maggio 2013 proprio Gemayel rese omaggio al cimitero del Verano a Roma alla tomba di Giulio Andreotti, scomparso tre giorni prima. Gemayel, come riporta un lancio di agenzia adnkronos di quel giorno, era accompagnato da Vincenzo Speziali, che è stato l'ultimo delegato nazionale del movimento giovanile della Dc ed era componente dell'Internazionale Democristiana.

Del resto l'ex presidente libanese Gemayel, espressione del partito cristiano maronita, vice presidente dell'Internazionale dei partiti democratici di centro (Idc), in Calabria è di casa. Il 3 marzo 2012 era arrivato per una visita privata, dopo essere stato ricevuto, nei giorni immediatamente precedenti, dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano. In Calabria era stato ospite dell'ex senatore del Pdl (e , ripetiamo, solo omonimo) imprenditore Vincenzo Speziali, che lo aveva ricevuto all'aeroporto di Lamezia Terme, insieme al presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Talarico.

Il Libano compare anche per un altro ex politico di Forza Italia, Marcello Dell'Utri, che attualmente è a Beirut e per il quale appena 48 ore fa il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha inoltrato richiesta di estradizione. Anche Dell'Utri è in ottimi rapporti con Gemayel ma nell'ordinanza di custodia cautelare disposta oggi dal Gip di Reggio Calabria Olga Tarzia, non c'è, allo stato, alcun collegamento tra le vicende.
r.galullo@ilsole24ore.com

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