L'identikit dei 6 candidati alla presidenza della Commissione europea
Il voto per il Parlamento europeo del 22-25 maggio per la prima volta peserà anche sulla scelta del presidente della Commissione europea: il Trattato di Lisbona stabilisce infatti che la scelta – in carico ai capi di Stato e di governo – dovrà tenere conto dei risultati delle Europee. Sei i principali candidati.
di Michele Pignatelli
1. JEAN-CLAUDE JUNCKER (Partito popolare)

Reuters
Jean-Claude Juncker, 59 anni, premier del Lussemburgo per 18 anni, è il candidato del Ppe, il gruppo che ha oggi più eurodeputati (275) e conserva ancora una risicata maggioranza sui socialisti. Avvocato, figlio di un lavoratore dell'acciaio, Juncker è un veterano della politica, nazionale (prima di diventare premier, a 40 anni, era stato ministro del Lavoro e delle Finanze del Lussemburgo) ed europea: è l'ultimo "architetto" del Trattato di Maastricht istitutivo dell'euro ancora in politica ed è stato presidente dell'Eurogruppo dal 2005 all'inizio del 2013, anni nei quali la riunione dei ministri finanziari della zona euro ha dovuto affrontare l'insorgere della crisi e i piani di salvataggio (e austerity) dei Paesi periferici.
Nella sua campagna difende le politiche di austerità attuate finora, ma propone anche un'Europa più "sociale" con un salario minimo in tutti i Paesi Ue. In Italia lo appoggiano Forza Italia, Nuovo centrodestra e Udc.
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