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Questo articolo è stato pubblicato il 10 maggio 2014 alle ore 13:24.

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Roger Federer (Epa)Roger Federer (Epa)

Djokovic dovrebbe esserci, Federer non si sa, Serena William forse. Aggiungiamo un Nadal mai così sotto tono sul rosso, un Murray ancora a mezzo servizio e, per finire, il forfait di Victoria Azarenka. L'edizione 2014 degli Internazionali d'Italia non parte certo sotto i migliori auspici. Questo non significa, però, che sui campi romani non potremo vedere un grande tennis.

Per prima cosa, nessuno dei big ha escluso di partecipare al torneo. Nole, reduce da un infortunio al polso, assicura che, al 95%, scenderà in campo. E anche Serena Williams ha smentito un ritiro che pareva molto probabile dopo i problemi che le hanno impedito di giocare i quarti contro la Kvitova a Madrid. Bisognerà vedere quali saranno le loro condizioni al momento di disputare i primi match al Foro Italico. Con il Roland Garros alle porte, nessuno vuole rischiare. È inutile negarlo: per i primi del mondo, se qualcosa non va, è meglio saltare l'appuntamento romano e cercare di presentarsi in forma sulla terra parigina.

Nessun problema fisico, invece, per quanto riguarda Federer. Il fuoriclasse di Basilea è appena diventato padre di altri due gemelli e, naturalmente, la presenza a Roma non deve essere proprio in cima ai suoi pensieri. Nemmeno lui, comunque, ha annunciato il ritiro del torneo.

E se Murray, ancora alle prese con un complicato recupero dopo l'infortunio alla schiena, difficilmente sarà protagonista di una gara che si gioca sulla superficie da lui meno amata, Nadal appare in netta ripresa già a Madrid. Nel torneo di casa, infatti, Rafa ha ottime probabilità di tornare ad indossare i consueti panni di re della terra rossa. A quel punto, sarebbe impossibile non considerarlo, come sempre, il grande favorito in una competizione che ha già vinto in ben sette occasioni.

Né bisogna dimenticarsi di Stanislas Wawrinka, subito estromesso dal tabellone spagnolo, ma che ha conquistato il titolo di Montecarlo giocando un tennis stellare e che, a Roma, è già stato finalista nel 2008. Una vigilia segnata dai dubbi e dalle incertezze, insomma, non prelude necessariamente a un'edizione degli Internazionali d'Italia in tono minore, priva di emozioni o poco spettacolare.

Ad approfittare dei possibili varchi nel tabellone potrebbero essere gli azzurri ma, su questo fronte, i segnali sono stati, fin qui, ben poco incoraggianti. Fabio Fognini, che pareva lanciato verso uno storico ingresso nella top-10, sta collezionando una sconfitta dopo l'altra. Perennemente in lite con tutti ( arbitri, pubblico, perfino con il suo angolo), il ligure sta gettando al vento quella che doveva essere la sua stagione migliore tra siparietti al limite dell'assurdo, improvvisi cali di rendimento e veri e propri crolli nervosi. Il torneo di Roma potrebbe essere l'occasione buona per rimettersi in carreggiata. Il talento non gli manca, questo ormai lo sanno tutti, ma dovrà cercare di dare un po' continuità al suo gioco e, soprattutto, di rimanere concentrato e di mantenere il controllo.

Sul versante femminile, nel frattempo, bisognerà testare lo stato di forma della Pennetta, subito eliminata dalla Safarova a Madrid, oltre che di Errani e Vinci, entrambe apparse in calo negli ultimi mesi. Di certo tutte e tre, e in modo particolare Flavia e Sara, hanno le carte in regola per giocare un ruolo da protagoniste nel torneo di casa, aiutate da un pubblico che non mancherà di sostenerle nella loro avventura romana.

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