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Altro terremoto nel volley italiano. La Rebecchi Nordmeccanica Piacenza, che si è appena laureata campione d'Italia per il secondo anno consecutivo, lascia la pallavolo. Lo annuncia il presidente onorario Antonio Cerciello: "Abbiamo chiesto il rinnovo della disponibilità del PalaBanca per i prossimi tre anni, il tempo minimo per programmare l’attività. Purtroppo a oggi il Comune non ci ha dato risposte. Da questo momento il titolo sportivo è a disposizione di chi è interessato".

Il volley femminile perde così una delle squadre protagoniste degli ultimi anni considerato che Piacenza, con due scudetti di fila, due Coppe Italia e una Supercoppa italiana, ha lasciato un segno importante nell'albo d'oro recente. Eppure, incredibile ma vero, la formazione campione d'Italia non ha più un palazzetto dove giocare.

“Purtroppo la situazione è diventata insostenibile e la mia società non può più aspettare - spiega il presidente onorario Antonio Cerciello -. Per questo, annunciamo la nostra uscita dalla pallavolo. Mi spiace moltissimo per la città e per i nostri tifosi, cui chiedo scusa. Ma non possiamo fare altrimenti, non ci è stata data la possibilità di andare avanti”.

Durissimo anche il commento del presidente Vincenzo Cerciello: “Era nelle nostre intenzioni allestire un’altra grande stagione, tra campionato e Champions League. Per farlo, serve muoversi adesso, sul mercato e a livello logistico. Martedì, ad esempio, scadono i termini per iscrivere la squadra alla Champions League. E allo stato attuale, alla casella ‘campo da gioco’ cosa avremmo inserito?”.

La decisione di Piacenza ha provocato la reazione di Mauro Fabris, presidente della Lega di volley femminile: “Siamo letteralmente scioccati, anche se eravamo consapevoli dello scontro in atto tra il Comune, il gestore del PalaBanca e la società piacentina. Speravamo che grazie alla mediazione dell'amministrazione comunale la situazione si potesse risolvere, anche per il rispetto dovuto alla società che solo dieci giorni fa celebrava il secondo scudetto consecutivo e che negli ultimi due anni ha sollevato cinque trofei in Italia.

E' incredibile che in una città come Piacenza non si sia capaci, da parte di chi ne ha responsabilità, di garantire le condizioni perché un club che tanto ha dato al proprio territorio possa proseguire in Italia e in Europa la sua straordinaria esperienza sportiva”.

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