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Questo articolo è stato pubblicato il 15 maggio 2014 alle ore 13:10.
L'ultima modifica è del 15 maggio 2014 alle ore 16:17.

Disco verde dell'assemblea al nuovo cda di Finmeccanica. Gli azionisti del gruppo hanno nominato i nuovi membri del board, che vede, tra gli altri, l'ingresso di Mauro Moretti. L'assemblea ha nominato poi Gianni De Gennaro presidente del gruppo.
A far parte del consiglio di amministrazione, oltre a De Gennaro e Moretti, che sara' nominato amministratore delegato nel corso del cda che si riunira' nel pomeriggio, sono Marta Dassu', Alessandro De Nicola, Guido Alpa, Marina Elvira Calderone, Fabrizio Landi, Paolo Cantarella, Dario Frigerio, Marina Rubini e Silvia Merlo.
Stefano Di Stefano, rappresentante del Tesoro, ha voluto ringraziare l'ad uscente Alessandro Pansa per «l'impegno profuso per il gruppo in un contesto internazionale caratterizzato da profonde criticità». Anche il presidente di Finmeccanica, Gianni De Gennaro, si é unito al ringraziamento dell'azionista di maggioranza verso Pansa, sottolineando «la grande competenza, il rigore e gli importanti risultati conseguiti».
I progressi compiuti da Finmeccanica nel 2013, che hanno portato il gruppo a tornare dopo due anni all'utile, hanno dato dei «risultati» che sono però «estremamente transitori, perché non si può pensare che un gruppo come Finmeccanica possa essere rimesso in sesto nel giro di pochi mesi o di un anno». È l'invito a continuare sulla strada della ristrutturazione del business e della governance del gruppo arrivato da Alessandro Pansa, nel discorso all'assemblea dei soci.
In quello che di fatto è stato il discorso di commiato di Pansa, il top manager ha detto che il cda uscente «lascia al nuovo cda un gruppo che ha affrontato rilevantissimi problemi, ma che ha avviato strategie che, in condizioni di continuità, daranno importanti benefici nell'arco di 18-24 mesi. Finmeccanica - ha sottolineato Pansa - era una nave arenata sulle secche, oggi è una nave che è stata rimessa in grado di navigare in mare aperto. Non dico che sia in grado di correre e competere per il "Nastro azzurro" (il record di velocità media di attraversamento dell'Atlantico per una nave passeggeri, ndr), ma è in grado di affrontare una competizione che in giro per il mondo si fa sempre più agguerrita e sostenuta».
«Finmeccanica a inizio 2013 si è trovata in una condizione non ottima dopo anni di gestione incerta e intermittente», ha sottolineato. «A inizio esercizio il vostro gruppo era a rischio di credibilità, di reputazione e di sostenibilità ec onomica e finanziaria oltre che di integrità». Durante questo esercizio, ha aggiunto, «il gruppo ha reagito in tre modi. Attraverso una ristrutturazione e rafforzamento dell'intera governante. Due, avviando un processo di risanamento, aumentando la produttività e incrementando il reddito. Tre, attraverso un riassetto del portafoglio strategico, focalizzandosi sul settore difesa che rappresenta circa l'82% del gruppo», ha osservato Pansa.
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