Una vacanza in affitto. Ecco come viaggiare low cost
Condividere per risparmiare. È uno dei principi della sharing economy, che allarga ogni giorno il suo campo d'azione. Dall'alloggio al percorso in auto, dal giro in barca alle passeggiate a cavallo, i benefici di questa economia "collaborativa" vengono raccolti anche (soprattutto) in vacanza. Ecco come viaggiare low cost.
di Dario Aquaro
1. Vacanze in affitto/House sharing
(Marka)
La crisi ha inciso sul mercato delle case vacanza e fatto esplodere i portali online che mettono in contatto chi cerca un alloggio a breve termine e chi invece ha uno spazio extra da affittare. Sempre più gente è consapevole del valore aggiunto rispetto alle classiche sistemazioni (hotel o alberghi): in termini di risparmio (dal 30 al 50%), ma anche di privacy e flessibilità. Non a caso lo zoccolo duro dei viaggiatori in cerca di case vacanza sono le famiglie e i gruppi di persone: che chiedono alloggi spaziosi, intimità e atmosfere "domestiche". In Italia l'offerta dei siti conta brand come Airbnb (presente in 192 paesi), HomeAway (171 paesi), Halldis (del gruppo Windows on Europe), Homelidays (molto concentrato nel sud Europa), Toprural (case in affitto in zone rurali).
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