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Questo articolo è stato pubblicato il 17 maggio 2014 alle ore 12:57.
L'ultima modifica è del 17 maggio 2014 alle ore 14:05.

«Grillo l'altroieri ha detto che se il suo sarà il primo partito farà una marcia su Roma. Ma si sbaglia, la faremo noi», ha detto Silvio Berlusconi nel corso di una telefonata all'incontro elettorale di Forza Italia a Napoli.
Ostilità di governi europei
«Abbiamo dimostrato di saper difendere gli interessi italiani in Europa e questo ci é costato l'ostilità di governi europei da cui sono derivate manovre internazionali rivelate in questi giorni per far cadere nel 2011 il nostro governo», ha detto Silvio Berlusconi.
Su vicenda Geithner si faccia chiarezza
«Ci sono state manovre di altri Stati contro l'Italia? È molto possibile. Avete sentito le parole dell'ex ministro americano e noi pretendiamo che si faccia chiarezza su questa vicenda», ha detto Berlusconi parlando delle rivelazioni dell'ex segretario del Tesoro. Tim Geithner. Ed è tornato a chiedere «una Commissione di inchiesta parlamentare per sapere cosa è successo dato che vogliamo tornare a essere una democrazia».
Chi vota Pd vota Schulz
«Per chi alle Europee voterà il Pd, voterà un grande amico dell'Italia, Martin Schulz», ha detto, con ironia, Berlusconi in collegamento telefonico.«I loro parlamentari entreranno a far parte del partito socialdemocratico che sarà in minoranza e non saranno in grado di difendere i nostri interessi. Ma se le previsioni venissero sconvolte e il partito socialdemocratico diventasse maggioranza, ci troveremmo un grande amico dell'Italia,un certo Schulz come presidente della Commissione. Vota Pd,vota Schulz».
Solo i nostri parlamentari saranno decisivi
Il Ppe «sarà maggioranza nel Parlamento Europeo» e le sue decisioni «determinate dal nostro contributo diventeranno, con il voto, le posizioni del Parlamento», ha detto il leader di Fi. «Abbiamo un'idea dell'Europa meno invasiva, con meno vincoli, che non ci dia problemi, ma soluzioni - ha aggiunto Berlusconi - esattamente il contrario di quanto avvenuto finora. Agli elettori dobbiamo rappresentare il motivo per cui, solo tramite un forte schiera di nostri parlamentari preparati e credibili, si potranno difendere i nostri interessi in e Europa». I parlamentari di Forza Italia eletti al Parlamento Europeo «faranno parte del Ppe e, nelle assemblee e nei vertici del partito, faranno squadra con i colleghi degli altri paesi mediterranei. Saranno quindi decisivi per i temi sui quali si voterà, determinando le decisioni del Ppe» e, di conseguenza, «del Parlamento Europeo».
Nei seggi le sentinelle del voto
Nei seggi elettorali alle prossime europee ci saranno «le sentinelle del voto di Forza Italia» che dovranno essere «dei professionisti della difesa dei nostri voti». Silvio Berlusconi ha definito così i rappresentanti di seggio riuniti a Milano che il leader di Forza Italia ha salutato intervenendo telefonicamente al loro incontro. Berlusconi ha spiegato di apprezzare l'idea di Mariastella Gelmini che intende istituire un vero e proprio albo permanente delle 'sentinelle del voto' e ha ricordato «quanto ci è stato sottratto nel 2006 quando avevamo vinto con 150mila voti di scarto e poi il risultato è cambiato nella notte con la sinistra vincitrice per 24mila voti tutti frutto di manipolazioni delle schede». Berlusconi sta cercando di convincere il ministro Alfano «a diramare una norma in base alla quale per annullare una scheda non ci sia solo un segno qualsiasi ma un nome», spiegando che secondo lui «non può essere considerata identificabile e quindi annullata una scheda con solo un segno di rossetto sopra».
L'attacco della Lorenzin: Berlusconi ha distrutto il centrodestra
E dall'ex ministro Lorenzin arriva un'attacco a Berlusconi. «Forza Italia é morta, non esiste più. è un progetto finito. Berlusconi ha distrutto il centrodestra, lo ha terremotato», ha dichiarato Beatrice lorenzin, candidata alle europee nella circoscrizione centro per Ncd, mettendo una pietra tombale sul partito di Silvio Berlusconi.
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