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Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2014 alle ore 14:55.
L'ultima modifica è del 18 maggio 2014 alle ore 19:41.

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Inutile tirare in ballo regolamenti, gomme, benzine, motori, come sta avvenendo in Formula Uno. L'identik del killer che ha sportivamente ucciso il mondiale MotoGp dopo appena 5 gare è chiaro, il nome del colpevole ormai noto: Marc Marquez, campione del mondo in carica e di fatto, già certo della riconferma della corona iridata. Vittoria anche a Le Mans - quinta su cinque gare - dopo altrettante pole position consecutive, bottino pieno in classifica (125 punti) e Carboncito siete bel saldo sul trono di dittatore del Mondiale, dopo essersi concesso anche stavolta il brivido della rimonta.

Primo tra gli "umani", a questo punto, è Valentino Rossi, che conquista la piazza d'onore (la terza stagionale, 150esimo podio in carriera) pure in terra di Francia, e che anzi conduce a lungo prima di arrendersi alla Honda numero 93. Spendido terzo Bautista davanti a Pol Espangarò, mentrre naufragano gli altri due big, Pedrosa e Lorenzo, rispettivamente al quinto e sesto posto: nell'ennesima giornata trionfale di Marquez, sono loro il pezzetto di Spagna dei motori che non ride. Fra due settimane appuntamento al Mugello, per il Gran Premio d'Italia: speriamo basti l'aria di casa per spingere il Dottore a rilanciare la sfida a Carboncito...

La gara
Pronti via e Andrea Dovizioso vola in testa seguito da Stefan Bradl. Terzo Rossi, mentre Marquez, pur scattando dalla pole position, non parte bene (come gli capita di frequente: unico difetto di un pilota finora fenomenale). E non solo: dopo qualche giro va lungo in una curva, tornando in pista decimo. Davanti intanto Dovizioso cede subito la vetta della classifica, scivolando nelle retrovie, mente Rossi si porta in testa. Il trio di testa composto da Rossi, Bradl e Pol Espargarò prende qualche metro sugli altri, mentre Marquez comincia la sua rimonta . E' inarrestabile la cavalcata dello spagnolo, che infila in poche curve Pedrosa, Lorenzo e Bautista. Ci mette solo nove giri per tornare davanti, aiutato anche da un piccolo errore di Rossi (che non avrebbe però cambiato l'esito finale del duello, vista la superiorità del a Honda dell'iberico). Gli ultimi giri vedono la rimonta di Bautista che supera Bradl ed Espargarò e si porta sul podio, mentre Pedrosa ha la meglio su uno spento Lorenzo, sempre più in crisi.

Parla il podio
Marc Marquez: «Sono molto contento, è stata una gara divertente, forse ho iniziato troppo rilassato e ho sbagliato a una curva, poi sono riuscito a risalire. Valentino ha sbagliato e l'ho superato. Sono molto felice per la quinta vittoria consecutiva». Valentino Rossi: «Sono molto contento per questo secondo posto, è stato bello, sono andato forte. Sono partito bene, ho attaccato tutti, purtroppo quando è arrivato Marquez stavo spingendo al massimo e sono andato dritto in curva e lui mi ha superato. Mi spiace perché per lo spettacolo potevamo fare qualche sorpasso in più, ma a quel punto lui era passato e aveva tre decimi al giro più di me, nonc'era più niente da fare. Ora pensiamo al Mugello". Alvaro Bautista: «I problemi rimangono, ma per oggi sono dimenticati. Tutto il weekend è stato molto bello sin dall'inizio mi sono trovato bene con la moto ed è fantastico finire sul podio. Ringrazio la squadra e gli sponsor che anche nei momenti».

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