L'Abc del decreto casa, dalla cedolare secca al bonus mobili, ecco le novità
Ecco le novità del decreto casa, appena convertito in legge - ALLA CAMERA VIA LIBERA DEFINITIVO PER IL DL CASA ED EXPO
di Nicoletta Cottone
9. Decreto casa/Copertura finanziaria

Ecco la copertura finanziaria degli oneri: 5,9 milioni di euro per l'anno 2014 e a 3 milioni di euro per l'anno 2015, mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa articolo 36, comma 1, della legge 457/1978 (riguardante la concessione di contributi agli interventi di edilizia residenziale fruenti di mutuo agevolato); 21,94 milioni di euro per gli anni 2014, 2015 e 2016, 8,19 milioni di euro per l'anno 2017, 8,2 milioni di euro per gli anni 2018 e 2019 mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 3, comma 7-bis, del Dl 12/ 1985, concernente la concessione di contributi per i mutui previsti per il programma straordinario di edilizia residenziale agevolata in favore delle imprese edilizie, cooperative e relativi consorzi; 56,81 milioni di euro, per gli anni dal 2014 al 2019, e a 28,4 milioni di euro per l'anno 2020, mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 22, comma 3, della legge 67/1988, concernente la concessione di contributi in favore delle imprese edilizie, cooperative e relativi consorzi, per interventi di edilizia agevolata; 102,25 milioni di euro, per l'anno 2015, 73,95 milioni di euro per l'anno 2016, 24 milioni di euro per l'anno 2017, 5,94 milioni di euro per l'anno 2018, 18,51 milioni di euro per l'anno 2019, 18,52 milioni di euro a decorrere dall'anno 2020 mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica.
Quanto a 5 milioni di euro per l'anno 2014 e a 40 milioni di euro per l'anno 2017 mediante corrispondente riduzione del Fondo di riassegnazione delle risorse provenienti da norme abrogate, di cui all'articolo 2, comma 616, della legge 244/2007 (legge finanziaria 2008), cap. 1451 istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con una dotazione pari a 45,7 milioni di euro per il 2014; quanto a 6,295 milioni di euro per l'anno 2014 mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo, istituito dal comma 515 dell'articolo 1 della legge 228/2012 (e soppresso dalla legge di stabilità 2014 a decorrere dal 2015), finalizzato a escludere dall'ambito di applicazione dell'Irap le persone fisiche esercenti attività commerciali, ovvero arti e professioni, che non si avvalgono di lavoratori dipendenti o assimilati e che impiegano, anche mediante locazione, beni strumentali entro un ammontare predefinito; quanto a 1,765 milioni di euro per l'anno 2014, mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo per il rimborso delle trattenute operate per il contributo di perequazione sui trattamenti pensionistici di importo elevato; quanto a 15,9 milioni di euro per l'anno 2018 mediante utilizzo delle maggiori entrate derivanti dall'articolo 7 in materia di detrazioni fiscali Irpef per il conduttore di alloggi sociali. Previsto il definanziamento dei programmi straordinari di edilizia agevolata assegnatari di risorse ai sensi delle disposizioni indicate alle lettere a), b) e c) del comma 1 per i quali non sono stati attivati i relativi mutui (articolo 14).
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