Elezioni europee: perché è importante andare a votare
Da giovedì 22 a domenica 25 maggio circa 382 milioni di cittadini di 28 paesi d'Europa sono chiamati alle urne per eleggere i loro rappresentanti al Parlamento europeo. In Italia si vota dalle 7 alle 23 per scegliere 73 eurodeputati tra 807 candidati. Indipendentemente dagli orientamenti politici di ciascuno ecco sette ragioni per andare a votare.
di Chiara Bussi
7. Elezioni europee/ Perché quest'anno il voto conta ancora di più (con alcune nubi su Berlino)

Quest'anno, per la prima volta, come stabilisce il Trattato di Lisbona, i governi devono "tenere conto" del risultato elettorale per la nomina del Presidente della Commissione europea. Cinque partiti hanno infatti "candidato" i loro capolista: Jean-Claude Juncker per il Ppe, Martin Schulz per il Pse, Guy Verhofstadt per i liberali, Alexis Tsipras per la sinistra europea e un ticket tra Ska Keller e José Bové per i Verdi. Questa regola, che verrà applicata per la prima volta, lascia però dei margini di incertezza e non sarà facile convincere i governi, Angela Merkel in testa che ha già in mente un nome di tutto rispetto: il numero uno del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde. Chi avrà la meglio nel braccio di ferro? Tutto dipenderà dall'esito delle urne, dal peso politico della nuova Aula e dai risultati ottenuti dai partiti euroscettici.
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