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Questo articolo è stato pubblicato il 19 maggio 2014 alle ore 17:06.
L'ultima modifica è del 19 maggio 2014 alle ore 20:25.

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Alexis Tsipras, candidato dalla coalizione elettorale L'Altra Europa (Lista Tsipras) per la presidenza della commissione europea nelle prossime elezioni europee. (Foto di Vittorio Da Rold)Alexis Tsipras, candidato dalla coalizione elettorale L'Altra Europa (Lista Tsipras) per la presidenza della commissione europea nelle prossime elezioni europee. (Foto di Vittorio Da Rold)

L'atmosfera davanti all'Università Statale di Milano assomiglia a quella di una festa campestre, con almeno 300 persone vocianti in attesa, una delegazione di operai della Ericsson in lotta per la difesa del posto di lavoro sul lato destro della postazione, un mini servizio d'ordine in affanno, 12 sedie riservate alla stampa davanti al gazebo bianco che oscilla paurosamente («tenete il gazebo, tenete il gazebo», urlano i militanti in coro, quando arriva Alexis Tsipras, 39 anni, il leader del partito greco Syriza candidato alla presidenza della Commissione Ue per Sinistra Europea, nuova stella del panorama europeo.

Il gazebo regge in qualche modo e Tsipras ci si infila pronto: parla rapido in greco con traduzione simultanea in italiano, ma questo fraseggio bilingue non gli impedisce di mettere in mostra il suo carisma politico. Il suo partito ha appena raggiunto in mattinata nell'Attica il primo posto e il secondo ad Atene nel primo turno delle amministrative che domenica si terranno insiema alle elezioni europee. Tsipras è sicuro di farcela e di diventare primo partito di Grecia e mandare un segnale forte alla coalizione di governo guidata dal premier conservatore Antonis Samaras. Tsipras è la "bestia nera" del cancelliere tedesco Angela Merkel che nella sua ultima visita ad Atene non ha voluto incontrarlo.

I fotografi sembrano impazziti, una selva di cameramen e microfoni di radio lo rincorre dietro il gazebo per un "a margine collettivo". Giorgio Galli, politologo ed ex professore di scienze politiche della Statale lo ascolta attento.

Tsipras, affiancato da candidati italiani come Curzio Maltese e Giuliana Sgrena, dice che Italia e Grecia sono simili perché hanno «una faccia, una razza» e vantano entrambe sistemi largamente basati sulla corruzione», ma condividono anche una «grande tradizione di battaglie per l'eguaglianza e la giustizia sociale».

Poi fioccano le domande sull'Expo e l'indagine per corruzione. «Con Expo 2015 a Milano, così come era accaduto con le Olimpiadi in Grecia del 2004, si vogliono fare grandi opere inutili e super costose con il solo obiettivo di riempire le tasche di qualcuno», dichiara Tsipras. Poco prima intervistato da Repubblica tv aveva detto :«Serve una legislazione europea contro la corruzione e per la trasparenza. La corruzione è un grande problema in tutti i nostri paesi e dimostra che c'è connessione tra mafia e potere politico. Per combattere la corruzione serve la politica».

Quanto all'Europa la Sinistra alternativa può diventare la terza forza politica in Europa ed essere l'ostacolo al blocco che vogliono creare fra popolari e socialdemocratici «che guiderà l'Europa», spiega Tsipras che parla di tre forze in Europa: i democristiani e socialdemocratici che seguono le «medesime»politiche liberiste, le forze di estrema destra che vogliono riportare indietro l'Europa e sono portatrici di memorie che «fanno venire i brividi»e la sinistra alternativa che si oppone all'austerità.

«C'é una sinistra che vuole cambiare gli equilibri, che non si compromette e vuole cambiare l'Italia, e voglio credere che otterrà un risultato positivo superando la soglia del 4% dimostrando così di aver rimesso le radici, nonostante certi mezzi di informazione ci abbiano sottovalutato e boicottoato come era successo in Grecia: capisco che le classi dominanti abbiano molta paura della sinistra ma la sinistra è il futuro perché tutti gli altri finora hanno fallito» prosegue il politico greco, che alla domanda dei cronisti se pensava di rubare più voti all'elettorato del Pd o a quello di Grillo, spiega che «vogliamo prendere i voti degli italiani indipendentemente da quello che votavano prima».

«Qui e in Grecia abbiamo gli stessi problemi e gli stessi avversari, abbiamo sistemi politici invecchiati e corrotti, abbiamo forze che si presentano come nuove ma in realtà sono
vecchie» prosegue Tsipras attorniato da diversi candidati italiani della lista,
sottolineando che «l'Europa è di fronte ad un bivio strategico: proseguire con le politiche di austerità o cambiare portando avanti i bisogni dei suoi popoli fondati su democrazia e
solidarietà». Il leader di Syriza fa appello ai giovani «le cui condizioni per la prima volta dal dopoguerra saranno peggiori di quelle dei loro genitori e che sono bersaglio di una disoccupazione a livelli inaccettabili: prendete il futuro nelle vostre mani, ribellatevi a chi vuole precarizzare le vostre vite e contribuite a creare nuove condizioni di vita in Europa con la sinistra».

Tsipras, poi parla con un disoccupato italiano che indossa al collo una cartello ironico di affittasi, in lingua inglese lo incoraggia, lo invita a tenere duro a non isolarsi. Il servizio d'ordine non regge più e Tsipras viene invitato dagli organizzatori a sfilarsi. Si infila rapido in un pulmino tappezzato di manifesti elettorali stile anni 60 e lascia Milano alla volta di Torino e Bologna, prossime tappe dei suoi comizi volanti.

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