Da domani Europa al voto. Ecco che cosa accadrà sui mercati se vincono gli euroscettici (e Draghi imbraccia il bazooka monetario)
Già domani Gran Bretagna e Olanda vanno alle urne per il Parlamento Ue. Tra venerdì e domenica toccherà agli altri Paesi. I mercati potrebbero iniziare a ballare venerdì, ma la maggior volatilità è ovviamente attesa per lunedì. Che cosa accadrà ai BTp, allo spread e all'euro in caso di vittoria degli euroscettici? Il parere degli operatori
di Enrico Marro
2. Le Borse dopo il voto Ue / Secondo scenario: euroscettici sopra il 15%
(Corbis)
In caso di vittoria dei partiti contrari all'euro (oltre il 15% medio nella Ue) la volatilità potrebbe penalizzare i mercati, ma solo in un primo momento. Aumenterebbe infatti la pressione sulla Bce per intervenire con manovre di politica monetaria più incisive già nel meeting di giugno. «Se ci saranno misure straordinarie e inaspettate, per esempio operazioni di quantitative easing, l'euro potrebbe continuare la discesa iniziata da qualche giorno - spiega Matteo Paganini, chief analyst di Fxcm - . Al contrario, se la Bce non si muove l'euro potrebbe balzare in alto, anche a quota 1,4 contro il dollaro. I mercati hanno infatti già scontato un taglio dei tassi di deposito in territorio negativo: se questo non dovesse accadere, e Draghi si limitasse a un piccolo ritocco del tasso di riferimento, la delusione delle Borse si farebbe sentire e l'euro potrebbe tornare a prendere il volo contro il dollaro».
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