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Questo articolo è stato pubblicato il 20 maggio 2014 alle ore 16:06.

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Prime e seconde case, servizi comunali, ristrutturazioni e affitti: la tassazione sulla casa per il 2014 sta assumendo una forma definitiva, anche se in un quadro ancora complicato per i contribuenti. Dopo l'indicazione del Governo sulla doppia scadenza per la prima rata della Tasi, arriva anche l'approvazione definitiva del decreto casa che contiene norme importanti sull'acquisto di mobili nel contesto delle ristrutturazioni e sui contratti d'affitto a canone concordato. A questi temi è dedicato mercoledì 21 maggio lo speciale del Sole 24 Ore "Le nuove tasse sulla casa".

In primo piano c'è, innanzitutto, l'appuntamento del 16 giugno con la prima rata dell'Imu e della Tasi nei Comuni che avranno pubblicato le aliquote entro il 31 maggio: lo speciale esamina tutte le combinazioni possibili tra le due imposte, spiega le regole da applicare e offre le risposte ai principali casi pratici. Sia per l'Imu che per la Tasi, Il Sole 24 Ore pubblica l'elenco aggiornato dei Comuni che hanno già approvato le delibere sulle modalità di pagamento.

C'è, poi, il caso delle città - la quota più numerosa - che non riusciranno a rispettare la scadenza di fine maggio: in questo caso i cittadini saranno chiamati alla cassa per la Tasi entro la metà di settembre. L'altro fronte è il decreto casa, che contiene disposizioni più favorevoli per chi acquista mobili, arredi ed elettrodomestici: queste spese non dovranno più essere inferiori al costo della ristrutturazione; l'unica soglia è legata, adesso, al tetto massimo di spesa, pari a 10mila euro.

Buone notizie per i contribuenti anche in materia di affitti: viene ridotta dal 15 al 10% l'aliquota sulla cedolare secca da applicare sui contratti a canone concordato, oltre alla sanatoria dei "minicanoni" per gli inquilini che hanno denunciato i proprietari per gli affitti in nero, agli sconti per i proprietari che esercitano attività d'impresa e all'incentivo per le locazioni in favore dei meno abbienti.

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