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Questo articolo è stato pubblicato il 21 maggio 2014 alle ore 20:35.

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Se è vero che le basiliche, i duomi, le chiese e le abbazie, ma anche le catacombe ed i mausolei sono da sempre attrattori turistici, è d'altra parte evidente come, a fianco di queste visite culturali legate ai percorsi di fede e religione vi sia, negli ultimi anni, l'esplosione di un altro fenomeno, più particolare: il turismo nei cimiteri.
«Si tratta di un segmento turistico decisamente unico - afferma Massimo Feruzzi, amministratore unico della società di consulenza turistica Jfc e responsabile della ricerca "La seconda vita dei cimiteri" - che agisce sul mix possibile, esistente solo in questi luoghi, tra cultura ed architettura, visite a personaggi storici e ricerca interiore».

In Italia 191 cimiteri di interesse turistico
Analizzando nello specifico i cimiteri a livello europeo, risulta come sia assolutamente primaria la posizione dell'Italia: i cimiteri italiani di potenziale interesse turistico sono il 55,2% del totale europeo, pari a 192 cimiteri dislocati nelle varie regioni. A seguire, la Spagna con 29 cimiteri (8,3%), la Francia con 22 (pari al 6,3%) ed il Regno Unito con 20 cimiteri (5,7%). L'Italia tuttavia non è in grado di sfruttare le proprie risorse turistiche, anche "innovative": infatti la maggiore quota di cimiteri che già oggi offrono servizi e circuiti, propongono visite e si promuovono a fini turistici non è in Italia ma la Spagna. I dati arrivano dalla ricerca su "La seconda vita dei cimiteri" condotta dalla società Jfc che l'Ansa ha in esclusiva.
In Italia i dati potenziali non si differenziano dai dati reali, sebbene i cimiteri che già oggi o si stanno posizionando sulla tematica turistica, offrendo anche servizi e circuiti per i visitatori, o posseggono le caratteristiche per avviare immediatamente questo "percorso" sono meno della metà, 90 contro 192. La regione con le maggiori attuali capacità di attrarre flussi turistici legati al "turismo ai cimiteri" è la Toscana (13,3%), seguita dalla Sicilia (11,1%) e dall'Emilia Romagna (10%), sul totale nazionale. Poi, ancora, in Piemonte (8,3%), Lazio e Lombardia (rispettivamente con il 7,3% del totale nazionale).

Stime sul turismo funerario in Italia
Secondo la ricarca nel 2013 si sono registrate complessivamente 45mila visite nei cimiteri italiani. Si tratta di stime che però sottolineano come il turismo dei cimiteri potrebbe coinvolgere, in pochi anni, 90 siti nazionali ed interessare 400.000 italiani e 7 milioni di residenti nei Paesi di origine anglosassone in visita nel nostro Paese.

In Italia più visitati dagli stranieri sono i cimiteri acattolici
Da Livorno a Roma, da Firenze a Bagni di Lucca o Sanremo, sono questi quelli più visitati da americani ed inglesi, canadesi e francesi, ma anche tedeschi, polacchi e russi.
Rimane comunque bassa la quota di visitatori stranieri ai cimiteri italiani, ed è pari al 13,2% sul totale dei visitatori (il restante 86,7% è la quota dei visitatori residenti in Italia). Se invece si considerano i soli cimiteri acattolici, la quota di visite straniere "esplode" sino a toccare il 68% del totale. Nel complesso, si tratta di visitatori provenienti soprattutto dagli Stati Uniti (24,5%) e dal Regno Unito (18,9%). Buona la quota dei tedeschi (15%). Per quanto riguarda gli Italiani, coloro che visitano i cimiteri a fini turistici provengono in prevalenza dal territorio (66,6%) e dall'area provinciale (21,2%), da una distanza massima di 50 km. Nell'81,7% dei casi si tratta di persone con un'età superiore ai 50 anni.

La mappa dei cimiteri turistici nel mondo
Si calcola siano 417 a livello mondiale i cimiteri di potenziale interesse turistico, la maggior parte dei quali si trova in Europa: ben l'83,5% del totale, pari a 348 cimiteri. La restante quota è suddivisa tra Asia (9,8%), America (5,8%) e Oceania (1%).
Sono due le tematiche principali che spingono le persone a visitare i cimiteri al di fuori della visita più tradizionale legata alla Commemorazione dei Defunti del 2 novembre: l'aspetto culturale e museale, dal momento che soprattutto i cimiteri monumentali sono veri e propri musei a cielo aperto; l'aspetto di affinità con personaggi famosi. Sono molti i cimiteri che "ospitano" le spoglie di personaggi famosi, e proprio per questo motivo vengono "sacralizzati" da coloro che hanno sviluppato un legame di vario tipo con questi personaggi.

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