Bonus mobili, ecco le 5 regole d'oro per non perdere lo sconto nel 730
Lavori di ristrutturazione necessari per il bonus, data e importo massimo dell'acquisto, modalità di pagamento. La circolare 11/E dell'agenzia delle Entrate indica a cosa fare attenzione per sfruttare l'agevolazione nel 730
di Cristiano Dell'Oste e Giovanni Parente
1. Bonus mobili/I lavori in casa per ottenere l'agevolazione
L'agenzia delle Entrate conferma che i lavori edilizi ai quali abbinare la detrazione sui mobili devono essere – quanto meno – di manutenzione straordinaria. Il problema è che non esiste un elenco di interventi e ogni contribuente dovrà orientarsi caso per caso. Ad esempio, la tinteggiatura delle pareti o il cambio di una serratura non danno diritto al bonus mobili, mentre rientra il rifacimento integrale del bagno con sostituzione delle tubature o il rifacimento del tetto in una villetta monofamiliare. La circolare 11/E/2014 ammette anche gli interventi finalizzati al risparmio energetico, purché si tratti della sostituzione di elementi essenziali degli impianti tecnologici con altri che permettano di ottenere risparmi energetici rispetto alla situazione preesistente. Via libera, quindi, ai mobili abbinati al cambio della caldaia o all'installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto di una casa monofamiliare.
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