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Questo articolo è stato pubblicato il 22 maggio 2014 alle ore 11:33.
L'ultima modifica è del 22 maggio 2014 alle ore 19:43.

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Sette ordini di custodia cautelare sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza per truffa al comparto assicurativo del gruppo Carige. Ai domiciliari il vicepresidente dell'Abi ed ex presidente del cda di Carige Giovanni Berneschi, per vicende avvenute quando era presidente del Cda della banca, l'ex amministratore di Carige Vita Nuova Ferdinando Giovanni Menconi, anch'egli ai domiciliari, e cinque professionisti ritenuti gli esecutori materiali dei reati contestati.

Oltre a Berneschi e Menconi, il Gip di Genova Adriana Petri, accogliendo le richieste dei pm, ha disposto gli arresti di Ernesto Cavallini, imprenditore immobiliare (domiciliari); Davide Enderlin (custodia cautelare in carcere); Sandro Maria Calloni, imprenditore (custodia cautelare in carcere); Andrea Vallebuona, commercialista di Genova (custodia cautelare in carcere); Francesca Amisano, nuora di Berneschi (custodia cautelare in carcere).

Oltre alla truffa verso le assicurazioni, l'ordinanza emessa dal gip di Genova ipotizza l'associazione per delinquere transnazionale, l'intestazione fittizia e il riciclaggio. Quest'ultimo reato riguarderebbe il tentativo di rilevare le quote di un albergo a Lugano. Sono in corso perquisizioni a Genova, Milano e La Spezia.

Dal 2006 al 2009, secondo la Guardia di finanza, gli acquisti «gonfiati di società facenti capo a persone compiacenti hanno fatto in modo che fossero portati in Svizzera circa 22 milioni di euro». Di questi, «parte è stata impiegata per un investimento immobiliare in territorio elvetico i cui effettivi titolari erano i vertici del gruppo Carige». Il gip Adriana Petri ha disposto sequestri di beni per la stessa cifra che sarebbe stata distratta dai fondi di Carige Vita Nuova. I reati contestati sono stati accertati dagli inquirenti dal 2006 al 2013.

Secondo la procura esisteva un comitato d'affari «in cui Berneschi e Menconi pianificavano le operazioni finanziarie sfruttando i loro ruoli nel cda di Carige Nuova» mentre Vallebuona, Amisano, Enderlin, Calloni «si prestavano a effettuare attività di investimento e riciclaggio» con «complesse operazioni immobiliari e finanziarie».

Giovanni Berneschi e Ferdinando Giovanni Menconi sono accusati di avere messo in atto, quali vertici di Carige e Carige Vita Nuova, insieme all'imprenditore Ernesto Cavallini un'operazione illecita nel 2006. In particolare i tre avrebbero indotto il Cda di Carige Vita Nuova ad acqusire dalla IHC srl (società venditrice riconducibile a Cavallini) la partecipazione totalitaria della IH Roma Srl (amministrata da Cavallini e proprietaria degli alberghi Hotel Mercure di Milano e Hotel Pisana di Roma) al prezzo di 70,5 milioni di euro. Questa cifra è risultata essere il 50 per cento superiore al valore reale di IH Roma Srl, gonfiando le valutazioni dei due albergi. I profitti della compravendita andavano a Cavallini che, secondo la procura, li divideva con Berneschi e Menconi. I profitti sarebbero poi stati riciclati attraverso società estere. L'operazione di acquisto da parte di Carige Vita Nuova, secondo le accuse, a prezzo gonfiato di IH Roma srl, del valore di 70,5 milioni, avrebbe portato nella disponibilità di Berneschi e Menconi la cifra di 16,3 milioni di euro che i due avrebbero utilizzato nell'acquisto di dell'hotel Holiday Inn di Lugano (della società Albergo Admiral S.ag.L.). Questa l'accusa sostenuta dai pm genovesi Nicola Piacente e Silvio Franz e accolta dal gip Adriana Petri che ha accolto la richiesta di arresto della procura.

La seconda operazione contestata come truffa all'ex presidente del Cda di Carige Giovanni Berneschi e a Andrea Vallebuona, rappresentante della società svizzera Balitas Sa nelle assemblee della controllata Assi 90 Srl, è l'acquisto da parte di Carige Vita Nuova del 35 per cento di Assi 90 da Balitas Sa al prezzo di 5,6 milioni di euro, cifra risultata essere 45 volte superiore al prezzo reale di mercato. La cifra sarebbe poi finita nelle tasche di Berneschi e Ferdinando Giovanni Menconi, soci occulti di Balitas Sa, formalmente amministrata da Davide Enderlin, pure lui agli arresti da stamane.

Le indagini che hanno portato all'arresto di Berneschi e degli altri indagati hanno preso il via dalla relazione della Banca d'Italia depositato in procura nel settembre 2013 e sul quale sono ancora in corso le indagini e gli accertamenti da parte della Gdf.

«Ho letto le agenzie di stampa. Vedremo cosa succederà ma, comunque, noi siamo la parte lesa. Faremo poi le nostre valutazioni». Così il presidente di Banca Carige, Cesare Castelbarco Albani circa l'arresto, avvenuto questa mattina, dell'ex presidente dell'istituto e vicepresidente dell'Abi, Giovanni Berneschi per una presunta truffa e riciclaggio ai danni della banca. In merito alle ripercussioni negative sul titolo Carige, Castelbarco ha aggiunto «non ho sufficienti elementi per esprimere valutazioni».

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