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Questo articolo è stato pubblicato il 22 maggio 2014 alle ore 06:38.
Il Giro è sempre più australiano. Sul traguardo di Savona ha trionfato Michael Rogers che ha preceduto di una decina di secondi il gruppo dei migliori. Rogers è stato uno dei giovani della nidiata Mapei (dal 2000 al 2002), molto vicino al Centro Mapei Sport al punto da sposare la figlia della capo contabile "storica" da cui ha avuto tre figlie (due sono gemelle). L'australiano era un atleta dai grandi mezzi che ha vinto, nell'era pre-Cancellara, tre volte il campionato del mondo a cronometro. Nel tempo, però, si è un po' perso e in carriera non ha ottenuto i risultati a cui poteva ambire: è stato anche sfiorato da qualche ombra per sospette frequentazioni mediche. Rogers ha attaccato al termine della discesa e, grazie alle doti di cronoman, ha tenuto a distanza gli inseguitori. Quella che sulla carta si presentava come una tappa (da Collecchio a Savona) adatta a qualche scossone si è rivelata piuttosto deludente; nessuna imboscata anche perché gli uomini di classifica continuano a controllarsi.
Anche ieri si sono ripetute le stucchevoli polemiche del dopo-tappa su un presunto congelamento della corsa da parte di Cadel Evans per consentire il rientro in gruppo, in seguito a una caduta di un suo compagno di squadra. Anziché concentrarsi sui fatti sportivi la conduzione del Processo alla tappa finisce (in modo discutibile) per alimentare inutili polemiche.
Oggi è in programma il primo banco di prova con la cronometro di 41,9 chilometri da Barbaresco a Barolo che potrebbe incidere sulla classifica generale. L'australiano Rogers è uno specialista e quindi uno dei naturali favoriti; tutto dipendente dallo sforzo che ha sostenuto ieri nella corsa verso il traguardo. Le previsioni indicano Evans come possibile vincitore, in chiaro vantaggio sugli scalatori come Rigoberto Uran e Nairo Quintana meno "portati" per le competizioni contro il tempo. Nel lotto dei favoriti rientrano diversi corridori stranieri, mentre tra gli italiani lotta per le prime posizioni Adriano Malori. C'è, dunque, da aspettarsi un risultato che potrebbe influenzare la parte alta della classifica con gli scalatori penalizzati dal percorso da "specialisti".
Stasera si avrà un quadro più preciso e completo sulle aspettative dei favoriti alla vittoria finale della corsa rosa.
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LA TAPPA
Vittoria con dedica alla famiglia
L'arrivo di ieri e la classifica
Il percorso
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L'australiano Rogers, reduce da una controversa storia di doping, attacca in discesa e arriva da solo a Savona. Bacia la fede e indica tre con la mano: come il numero delle figlie, avuti dalla moglie
Alessia, italiana.
1. M.Rogers
2. S.Geschke (10")
3. E.Battaglin (s.t.)
1. Cadel Evans
2. R.Uran (57")
3. R.Majka (1'10")
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