Dichiarazione dei redditi, le otto mosse per una compilazione ottimale
Sono molte le novità contenute nella circolare dell'agenzia delle Entrate 21 maggio 2014, n. 11/E. Composta da 42 pagine e strutturata a domane e risposte, influenzerà notevolmente la stagione delle dichiarazioni dei redditi, già iniziata da qualche mese
di Luca De Stefani
3. Dichiarazione dei redditi / Mobili, box auto e interventi finalizzati al risparmio energetico

Per l'agenzia delle Entrate, gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che costituiscono il presupposto per la detrazione Irpef del 50% delle spese per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici sono solo quelli elencati nella circolare n. 29/E/2013, paragrafo 3.2, cioè quelli previsti all'articolo 16-bis, commi 1, lettere a), b) e c), e 3, Tuir. Quindi, sono rilevanti solo la manutenzione straordinaria (ordinaria, solo su parti comuni condominiali), il restauro e risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia, la ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi e l'acquisto di abitazioni facenti parte dei fabbricati completamente ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare (risposta dell'agenzia delle Entrate fornita a Telefisco 2014 il 30 gennaio 2014, risoluzione della Direzione regionale delle Entrate del Veneto dell'8 novembre 2013, prot. 907-48973 e circolare Entrate 18 settembre 2013, n. 29/E).
Gli altri interventi previsti dall'articolo 16-bis, Tuir, consentono di usufruire della detrazione per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, solo se per le loro particolari caratteristiche sono "anche inquadrabili tra gli interventi edilizi sopraindicati". Quindi, ai fini della detrazione Irpef del 50% per l'acquisto dei mobili e degli elettrodomestici, tra gli interventi propedeutici (indicati nella circolare n. 29/E/2013, paragrafo 3.2) non vi possono rientrare la realizzazione o l'acquisto di posti auto o box pertinenziali (circolare 21 maggio 2014, n. 11/E, risposta 5.2) e gli interventi finalizzati al risparmio energetico non qualificato. Questi ultimi possono consentire il rispetto della condizione della ristrutturazione del fabbricato da arredare, solo se si configurano "quanto meno come interventi di manutenzione straordinaria" (circolare 21 maggio 2014, n. 11/E, risposta 5.2).
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