Dichiarazione dei redditi, le otto mosse per una compilazione ottimale
Sono molte le novità contenute nella circolare dell'agenzia delle Entrate 21 maggio 2014, n. 11/E. Composta da 42 pagine e strutturata a domane e risposte, influenzerà notevolmente la stagione delle dichiarazioni dei redditi, già iniziata da qualche mese
di Luca De Stefani
5. Dichiarazione dei redditi / Sfratto
Vale solo per le abitazioni e non per gli altri immobili l'agevolazione che consente di pagare le imposte sui canoni di locazione non percepiti fino alla "conclusione del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità del conduttore" e di richiedere, da questo momento, il rimborso delle maggiori imposte pagate sui canoni non riscossi se il giudice ha confermato la morosità anche per i periodi precedenti al provvedimento (si veda Il Sole 24 Ore del 10 maggio 2014).
Per le locazioni di immobili non abitativi, invece, il "canone, ancorché non percepito, va comunque dichiarato, nella misura in cui risulta dal contratto di locazione, fino a quando non intervenga una causa di risoluzione del contratto medesimo" e "le imposte assolte sui canoni dichiarati e non riscossi non potranno essere recuperate" (circolare 21 maggio 2014, n. 11/E, risposta 1.3).
La Corte Costituzionale, con sentenza 26 luglio 2000, n. 362, ha ritenuto non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 26, Tuir, nella parte in cui non estende l'agevolazione ai redditi degli immobili non abitativi, in quanto la loro tassazione non risulta gravosa e irragionevole dal momento che il locatore può utilizzare tutti gli strumenti previsti per provocare la risoluzione del contratto di locazione (dalla clausola risolutiva espressa dell'articolo 456, Codice Civile, alla risoluzione a seguito di diffida ad adempiere dell'articolo 1454, all'azione di convalida di sfratto degli articoli 657 e ss del c.p.c.).
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