Da Europa a legalità, le dieci parole chiave per ricordare Giovanni Falcone
Si celebra il ventiduesimo anniversario della strage di Capaci in cui morirono i magistrati Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta (Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro). Ecco in 10 parole il ricordo di quel giorno e soprattutto della figura del giudice Giovanni Falcone
di Nino Amadore
7. Le 10 parole chiave per ricordare Falcone / Contrasto
(Ansa)
A che punto è la lotta alla mafia? E' stata sconfitta oppure è pronta a rialzarsi e comunque comanda ancora? A questa domanda risponde il capo della polizia Alessandro Pansa: «La struttura criminale di Cosa Nostra e di tutte le organizzazioni criminali sono state destabilizzate dall'azione delle forze dell'ordine e della magistratura. Oggi nessuna di queste organizzazioni è articolata come un tempo né riesce ad avere un comando verticistico e organico. E questa è sicuramente una loro debolezza e un nostro vantaggio che dobbiamo sfruttare. Altri successi si sono registrati nel mondo del racket e dell' industria. In Sicilia Confindustria e i ragazzi di Addiopizzo sono un esempio positivo nella lotta contro il pizzo, nel '92 non potevamo neanche pensare cose del genere. In futuro - ha concluso Pansa - la lotta riguarderà in particolare due settori: la mafia si sta specializzando nella fornitura di servizi illegali, come fatturazioni false, soldi e lavoro in nero, importazioni di materie prime illegali, e nel cyber crime su internet e nelle tecnologie avanzate, settore sul quale stiamo lavorando in collegamento con le polizie di tutto il mondo». E il capo della Procura nazionale antimafia Franco Roberti aggiunge: «Siamo a metà del percorso. Molte cose sono state fatte in questi 20 anni all'insegnamento di Falcone e Borsellino, grazie alle leggi che Falcone aveva messo in cantiere quando era direttore degli affari generali penali, e sono state inserite nel nostro ordinamento dopo la sua scomparsa e quella di Paolo Borsellino. Bisogna intensificare l'aggressione patrimoniale alle mafie - ha proseguito Roberti -, sottrarre beni e ricchezze illecite, e poi incrementare e rafforzare la cooperazione internazionale con gli americani e con i Paesi dell'Unione Europea, che è un altro grande insegnamento di Giovanni Falcone».
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