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Questo articolo è stato pubblicato il 25 maggio 2014 alle ore 09:03.

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TOKYO – Una "espansione globale senza precedenti": e' quella che riguarda la diffusione nel mondo del droghe sintetiche, come le metanfetamine e le cosiddette "Nuove sostanze psicoattive" (Nps) di cui sono stati identificati circa 350 tipi (contro i 166 individuati nel 2009). L'allarme e' stato lanciato dall'Ufficio per le droghe e il crimine delle Nazioni Unite (UNODC), che ha presentato a Tokyo il suo ultimo rapporto su questo problema. Molte delle Nps sfuggono a una puntuale repressione internazionale (dal 2009 non ci sono state aggiunte ufficiali alla lista della NPS controllate a livello internazionale) e vengono spesso vendute apertamente attraverso Internet. Ma possono comportare effetti pericolosi, sul piano personale e sociale simili a quelle delle droghe convenzionali. E ormai il loro consumo in vari Paesi eccede quello di eroina o cocaina.

L'espansione di questo mercato e' guidata dall'Asia orientale e Sudorientale, dove si sta verificando la maggiore crescita della domanda: a testimoniarlo basta l'impennata dei sequestri effettuati dalle autorità' dei Paesi dell'area regionale. In Giappone le metanfetamine hanno quasi il monopolio del consumo di droghe, tanto che l'84% degli arresti effettuati l'anno scorso riguarda il possesso o l'uso di questi prodotti illegali. E' un mercato molto interessante per i gruppi criminali, in quanto i prezzi di vendita al dettaglio sono i piu' alti del mondo.

Il rapporto delle Nazioni Unite ha identificato nuove rotte internazionali per il commercio di queste droghe da parte di gruppi della criminalita' organizzata, in particolare da Nord Africa, Africa occidentale e Messico verso l'Asia orientale e sudorientale (dove pero' molti prodotti arrivano da basi produttive in Cina). Tra i Paesi di transito, spicca di recente la Turchia (per prodotti provenienti per lo piu' dall'Iran e diretti in Asia)

L'Europa e' anch'essa un centro di smistamento verso l'Asia: in questo senso l'Italia non viene citata tra i Paesi di provenienza nel parallelo rapporto della Polizia giapponese, ma c'e' il dubbio che l'Italia non compaia perche' i voli diretti sul Giappone sono molto meno numerosi di quelli in partenza da Germania, Inghilterra o Francia. Cosi' la Polizia giapponese invita a non abbassare la guardia e conta su un ulteriore rafforzamento della collaborazione con le autorita' del nostro Paese.
Il rapporto UNODC evidenzia anche che molti utilizzatori tendono a mescolare diverse sostanze, rendendo difficile ricevere un trattamento adeguato. Inoltre vari consumatori le acquistano pensando che siano droghe di tipo piu' consueto.

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