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Questo articolo è stato pubblicato il 25 maggio 2014 alle ore 18:18.
L'ultima modifica è del 25 maggio 2014 alle ore 22:09.

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Code e caos in varie città, in particolare a Roma, per la tessera elettorale "esaurita", senza più spazi utili per apporre il timbro dell'avvenuto voto. Il fatto ha interessato centinaia di migliaia di elettori che hanno partecipato a tutte le votazioni da quando è entrata in vigore la tessera elettorale, che contiene 18 riquadri. E per chi non si è ricordato in tempo di ritirare la nuova tessera oggi è stata giornata di lunghe file ai municipi. Tanto lunghe che moltissimi, soprattutto gli anziani, hanno rinunciato a votare. Una volta esauriti i 18 riquadri, è comunque assurdo che moltissimi cittadini si siano trovati a non poter esercitare il diritto di voto in quanto non è consentito aggiungere un timbro nella pagina vuota della scheda elettorale. Il cittadino distratto si è trovato di fronte uffici non in grado di rispondere a una richiesta così massiccia di rilascio di tessere. E la tessera che doveva semplificare, ha invece complicato la vita del cittadino. In tempi in cui il partito degli astensionisti è più forte di quello del voto è l'ennesimo colpo della burocrazia.

In sette ore consegnate a Roma 12.900 tessere nuove
In sole sette ore nella Capitale sono state consegnate 12.900 tessere in sostituzione di quelle esaurite, deteriorate o smarrite che, sommate alle 55.600 fornite dal primo aprile, hanno raggiunto quota 68.500.

File di oltre 500 persone nei municipi
Al municipio ex-XVII, con una popolazione prevalentemente anziana, prima di mezzogiorno erano già 500 i "numeretti" distribuiti ai cittadini spediti dai seggi a farsi rilasciare una nuova tessera elettorale. Al Municipio III i rappresentanti di Fratelli d'Italia hanno avanzato una specifica denuncia per il caos negli uffici: oltre 500 persone in coda per tutta la mattinata. Non ci sono stati disagi a Napoli e Milano.

No di Alfano al timbro fuori dagli spazi per chi ha esaurito la tessera
Le code e i disagi sono state tali che il sindaco Ignazio Marino ha anche chiamato il ministro dell'Interno per chiedere la possibilità di inserire un timbro al di fuori degli spazi per chi avesse esaurito le caselle nella propria tessera. «Una possibilità - ha raccontato il primo cittadino della Capitale - che il ministero ha escluso per la eventualità di ricorsi».

Denunciato alla procura della Repubblica il sindaco Marino per il caos tessere
Nella Capitale Giuseppe Cangemi, consigliere di Ncd della Regione Lazio, ha presentato una denuncia alla procura della Repubblica contro il sindaco Marino «perché è inaccettabile il caos che si venuto a creare in XV municipio dove da questa mattina migliaia di cittadini hanno trovato gli uffici chiusi per ritirare la tessera elettorale». Cangemi ha raccontato che «si creata una lunghissima fila nell'unico ufficio trovato aperto», quella de La Storta.

Anche per Renzi ritiro della tessera last minute: ci pensa la moglie Agnese
Anche il premier Matteo Renzi ha ritirato la sua tessera elettorale all'ultimo minuto. Dopo il cambio di residenza da Firenze a Pontassieve (Firenze), infatti, il premier non aveva ancora avuto occasione per ritirare la sua nuova tessera elettorale. Lo ha fatto stamani, per lui, all'ultimo momento, la moglie Agnese, poco prima di andare al seggio per il voto. Renzi ha poi votato intorno alle 11, nel seggio allestito nella scuola De Amicis di Pontassieve.

Mappano: elettori respinti ai seggi perché il Comune è sospeso dal Tar
Respinti ai seggi perché con certificati elettorali rilasciati da un Comune nato un anno fa ma 'sospeso' dal Tar. Il curioso caso riguarda molti cittadini di Mappano, un piccolo centro alle porte di Torino, creato da territori un tempo di Caselle, Borgaro, Settimo e Leini. La legge regionale che l'ha istituito, dopo un referendum popolare, è stata rinviata dai giudici amministrative alla Corte Costituzionale.

Il Viminale aveva messo in guardia gli elettori
Dal suo canto, il Viminale aveva da giorni messo i guardia gli elettori su questa evenienza, sollecitandoli a provvedere in tempo al rinnovo della tessera elettorale. «In occasione delle consultazioni elettorali europee ed amministrative del 25 maggio 2014 - si legge infatti nella nota del Viminale emanata giovedì, replicata anche ieri - il ministero dell'Interno invita gli elettori a voler verificare, sin d'ora, se siano in possesso della tessera elettorale e se sulla stessa siano ancora presenti spazi per l'apposizione del timbro, al fine di potersi rivolgere, per l'immediato rilascio della nuova tessera, quanto prima agli uffici comunali che assicureranno l'apertura al pubblico anche nella giornata di sabato 24 maggio dalle ore 9 alle ore 18, mentre domenica, giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto, dalle ore 7 alle ore 23».

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