Da Farage a Wilders. Le facce degli eurofobici guidati da Marine Le Pen
Un minimo comune denominatore, l'opposizione o un atteggiamento fortemente critico nei confronti di Ue ed euro, caratteristiche e posizioni a volte anche molto diverse su altri temi: così si presenta la destra populista e euroscettica premiata dal voto europeo. Ecco una carrellata sui principali leader
di Roberta Miraglia e Michele Pignatelli
8. Italia / Matteo Salvini – Lega Nord No Euro
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Il programma è già chiaro nel nome della lista presentata per le europee 2014 e Matteo Salvini, 41 anni, europarlamentare uscente, ha portato la Lega Nord a conquistare il 6,1 per cento con questa idea forte: la moneta unica è sbagliata, somiglia a una sorta di "mostro", identificato come tale già nel 1998 da Umberto Bossi, padre fondatore della Lega. L'Italia, è la posizione di Salvini, deve lasciare l'euro perché ciò è possibile e farebbe bene all'economia del paese. La Lega Nord ha intenzione di aderire al gruppo "Alleanza per le libertà" insieme a Le Pen e Wilders. Altro tratto in comune con i populisti europei: la necessità di porre limiti all'immigrazione.
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