Stress da lavoro? Riguarda il 40% degli italiani. Ecco 7 consigli per non caderci
Assenteismo, depressione e ansia hanno spesso un comune denominatore: lo stress da ufficio. Riguarda il 40% degli italiani, con picchi soprattutto tra le donne. Bastano però piccoli accorgimenti perché essere multitasking non diventi una condanna…
di Betta Andrioli
1. Stress da lavoro / Chi niente chi troppo

(Corbis)
Alla faccia di quelli che si disperano perché non trovano un posto – in Italia il tasso disoccupazione è al 12,7% (dati Istat marzo 2014) – sono tanti gli occupati che somatizzano perché lavorano troppo (o male). Per più del 50% dei lavoratori italiani infatti lo stress è dilagante in ufficio, e quattro su dieci sono convinti che il problema non venga gestito in maniera adeguata dalla propria azienda. Questi i dati dell'agenzia Eu-Osha, che ritiene allarmante la diffusione del cosiddetto "stress lavoro-correlato" con una stima, a livello europeo, di 40 milioni di persone coinvolte.
Le cause del malessere? Il carico di lavoro eccessivo – oppure ripartito in maniera non corretta – oppure, al contrario, la sensazione di essere sotto-utilizzati; si aggiungono poi i ritmi produttivi (troppo) accelerati e la difficoltà a fare carriera come si vorrebbe. Immancabili, tra le cause, anche i rapporti conflittuali con i colleghi, che, oltre alla competizione e agli sgambetti professionali, si basano su questioni (all'apparenza) ridicole:
dall'aria condizionata – chi la vuole alta, chi la vuole bassa, chi non la vuole proprio… – all'eccessivo rumore prodotto dal vicinio di scrivania, dall'eterno dibattito su luci troppo forti o spesso spente, alle discutibili condizioni igieniche in cui viene lasciato il bagno dell'ufficio.
I risultati negativi non si fanno attendere: sul posto di lavoro il 40% degli italiani diventano nervosi, avvertono una crescente pressione e un'ansia "da prestazione" che, nei casi più gravi, sfocia in veri e propri attacchi di panico; molto più spesso però è un assenteismo ripetuto – fino al 60% delle giornate perse – la vera conseguenza dello stress su produttività di gruppo e risultati personali.
Una "grana" per il capo che, spesso, fatica a capire e gestire la situazione: quasi la metà dei dirigenti considera i rischi collegati ai problemi psico-sociali dei propri dipendenti più ardui da trattare rispetto a quelli "classici" come sicurezza e salute in azienda.
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