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Questo articolo è stato pubblicato il 29 maggio 2014 alle ore 16:10.
L'ultima modifica è del 29 maggio 2014 alle ore 19:54.

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Marcello Messori (Imagoeconomica)Marcello Messori (Imagoeconomica)

Risolto il rebus dei nuovi vertici della Ferrovie. Oltre a nominare Michele Elia amministratore delegato del gruppo, l'assemblea degli azionisti ha rinnovato tutto il consiglio di amministrazione conferendo l'incarico di presidente all'economista Marcello Messori. Nominati nel CdA Michele Mario Elia, Daniela Carosio, Vittorio Belingardi Clusoni, Giuliano Frosini, Gioia Ghezzi, Simonetta Giordani, Federico Lovadina, Wanda Ternau.

L'assemblea ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2013.
Il bilancio 2013, il sesto consecutivo con segno positivo, si è chiuso con un utile netto di 460 milioni di euro. La crescita, si legge nella nota diffusa al termine dell'assemblea, è stata determinata da un lato dall'incremento dei ricavi operativi, per la prima volta oltre gli 8,3 miliardi di euro (+1,2% sul dato 2012), dall'altro dalla diminuzione dei costi operativi (6.299 milioni di euro, -0,2%). L'Ebitda supera per la prima volta la soglia dei 2 miliardi di euro (+5,8% rispetto al 2012), con un Ebitda margin al 24,4% (+1,1%). L'Ebit raggiunge e supera per la prima volta gli 800 milioni di euro (818 milioni, contro i 719 di fine 2012), con un EBIT Margin al 9,8% (8,7% al 31 dicembre 2012).

«La performance 2013 e la sostanziale realizzazione di tutti gli obiettivi del Piano Industriale 2011-2015, nonostante il protrarsi della crisi economica nazionale e internazionale, confermano la bontà del percorso di risanamento strutturale della gestione, intrapreso fin dal 2007» spiega il cominicato delle Fs. «La rafforzata solidità di Ferrovie dello Stato Italiane rappresenta la premessa fondamentale per far raggiungere al Gruppo obiettivi, ancor più sfidanti, descritti nel Piano Industriale 2014-2017, approvato nel febbraio scorso e presentato alla comunità finanziaria il 25 marzo 2014».

Nel corso della prima riunione del rinnovato consiglio di amministrazione di Fs Italiane si provvederà al conferimento formale delle deleghe al nuovo amministratore delegato della società.

Il nuovo consiglio di amministrazione di Ferrovie secondo il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi «dovrà lavorare nella direzione della continuità e delle nuove competenze che permettono di andare verso il futuro». C'è la prospettiva «da verificare insieme con il nuovo cda di una privatizzazione intelligente, non nel senso di privatizzare le Ferrovie ma come con Poste di collocarne in borsa un pezzo», aveva anticipato Lupi in mattinata a margine di un convegno della Fit Cisl

La priorità per le Ferrovie «è andare avanti con il piano industriale che è stato presentato, questo per noi è un must» aveva commentato l'amministratore delegato di Rfi-Rete ferroviaria italiana, Michele Elia, questa mattina a margine del convegno Fit Cisl 'Nessuno fermi il treno!'

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