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Questo articolo è stato pubblicato il 30 maggio 2014 alle ore 17:33.
L'ultima modifica è del 31 maggio 2014 alle ore 11:40.

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Il viceministro dell'Economia Enrico Morando blinda il testo del bonus Irpef per le famiglie. «Per noi il testo deve rimanere così come è» dice Morando, parlando della richiesta (in particolare dell'Ncd) di allargare il bonus Irpef anche alle famiglie monoreddito con almeno 3 figli. Morando ritiene comunque che nuove riduzioni fiscali ci potranno essere ma «nella Legge di Stabilità».

Sale la tassa per il rilascio del passaporto
Intanto la tassa per il rilascio del passaporto sale da 40,29 euro a 73,50 euro. Lo prevede un emendamento al decreto Irpef firmato da Giorgio Tonini (Pd) che è stato approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Contestualmente viene abolita la tassa annuale (che era anch'essa di 40,29 euro e doveva essere pagata per viaggi extra-Ue).
Al contributo per il rilascio del passaporto dovrà aggiungersi il costo del libretto che sarà stabilito ogni due anni dal ministero dell'Economia. Il ministero aggiornerà infine ogni due anni il contributo stesso.

Tonini (Pd): su passaporti non c'è nuovo balzello

Su questo aumento arriva la precisazione di Giorgio Tonini, vicepresidente dei senatori Pd e capogruppo in commissione Esteri a Palazzo Madama. «L'emendamento al dl Irpef, che ho presentato in commissione Bilancio del Senato e che è stato accolto dal governo, non prevede nessun nuovo balzello sul passaporto, come è stato erroneamente scritto da alcuni organi di stampa, ma èuna semplificazione burocratica della tassa in vigore, a vantaggio sia dei cittadini che degli uffici, in particolare dei consolati, nello spirito della migliore spending review».
«Attualmente - spiega - il passaporto è soggetto, al momento dell'emissione, al rimborso del costo del libretto (42,50 euro) e a una tassa (40,29 euro). Per l'uso al di fuori dell'Unione Europea, la tassa di 40,29 euro è dovuta ogni anno. In analogia a quanto fanno i nostri maggiori partner internazionali, ho proposto di riformare il meccanismo di tassazione del passaporto, unificando tutti i tributi attualmente previsti in un'unica tassa pagata al momento dell'emissione (73,50 euro più il costo del libretto, lasciato invariato a 42,50 euro) - aggiunge - rispetto all'attuale costo di emissione, l'importo è aumentato per compensare il minore introito derivante dalle tasse annuali che non saranno più dovute».

Arriva tassa da 300 euro per poter chiedere la cittadinanza italiana
Nel testo dell'emendamento (a firma Tonini) si legge che i «diritti da riscuotere per il trattamento della domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana di persona maggiorenne» viene fissata in «300 euro».
«In America latina, in particolare in Argentina - ha spiegato il senatore - ci sono liste d'attesa molto lunghe di persone che hanno chiesto la cittadinanza poiché discendenti di italiani. Sinora la pratica era gratis e passa a 300 euro. L'intenzione è quella di utilizzare parte delle risorse per aumentare il personale a contratto in loco per smaltire le pratiche arretrate».

D'Alì: su famiglie insisteremo
«Sicuramente insisteremo»: così il relatore al dl Irpef, Antonio D'Alì (Ncd), replica alle parole del viceministro dell'Economia, Enrico Morando, che sembra chiudere la porta alla richiesta del suo gruppo di allargare alle famiglie più numerose e monoreddito il bonus di 80 euro. «C'è sicuramente un problema legato alle risorse - afferma - ma non si tratta di cifre da capogiro: secondo i nostri calcoli la misura non costerebbe più di 80-90 milioni ed abbiamo indicato anche le coperture con ulteriori tagli di spesa o attraverso le rivalutazioni societarie. Insomma insisteremo».

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