Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 30 maggio 2014 alle ore 13:10.
L'ultima modifica è del 30 maggio 2014 alle ore 20:11.

Una corona di "spine", realizzata con alghe raccolte sulla spiaggia, per assumersi la colpa del mancato successo elettorale. Beppe Grillo si è fatto fotografare così a Marina di Bibbona, dove è in vacanza (Ansa)
Una corona di "spine", realizzata con alghe raccolte sulla spiaggia, per assumersi la colpa del mancato successo elettorale. Beppe Grillo si è fatto fotografare così a Marina di Bibbona, dove è in vacanza (Ansa)
My24

Il leader dell'Ukip Nigel Farage razzista? No, assicura Grillo, dopo l'incontro con l'esponente del partito euroscettico inglese. Anzi, spiega in un'intervista al Telegraph, Farage ha senso dell'umorismo ed è ironico. In tarda mattinata i 17 eurodeputati di M5S eletti si vedranno a Milano presso la sede della Casaleggio Associati. Faranno il punto sul nodo delle alleanze al Parlamento europeo. Sarà anche un primo confronto con il cofondatore del Movimento.

Farage non è come lo descrivono
Farage, assicura il leader del Movimento 5 stelle, «non è come lo descrivono, così come io non sono il fascista e il nazista che i giornali italiani descrivono. Ha senso dell'umorismo e ironia. Lui vuole controllare i flussi dell'immigrazione in Europa come vogliamo fare noi. Non è vero che è razzista», tanto è vero che, sottolinea, non si è alleato con la Lega nord.

Il leader M5S: ancora non c'è un'intesa
Grillo chiarisce che non ha ancora stretto un accordo con Farage: «L'incontro è servito a conoscerlo». Il prossimo passo, aggiunge il comico genovese, sarà far decidere agli iscritti al Movimento via web se ci sono posizioni in comune con l'Ukip. «Non vogliamo cambiare il nostro programma - assicura Grillo - né le nostre idee ma se parliamo di concetti come la democrazia diretta allora abbiamo qualcosa in comune» con Farage.

Stampa italiana mente, sul blog verità su Ukip
Che i contatti con Farage siano ben più che avviati, e che ormai si sia vicini a chiudere l'accordo, lo testimonia però l'ultimo post di Grillo che pubblica sul blog una lunga nota dell'ufficio stampa dell'Ukip dal titolo, "Nigel Farage, la verità". Una nota che sembra voler rivendicare l'opportunità di un accordo con Farage che, così si legge sul blog, sottolinea per parte sua come quello al Parlamento europeo sarebbe solo un «matrimonio di convenienza». Perché si tratterebbe di far parte di un gruppo (Europe of Freedom and Democracy - Efd) che »non è un partito politico» ma è piuttosto una «scelta strategica e pragmatica» per contare in Parlamento e riuscire ad ottenere qualcosa, sia in termini di «finanziamenti» sia di «posizioni nelle commissioni». Inoltre, sempre nella nota dell'ufficio stampa di Farage pubblicato sul blog, viene sottolineato per capitoletti che l'Ukip è «contro la guerra», è «un'organizzazione democratica» che non pratica «nessuna forma di razzismo né xenofobia»; «si oppone alla dominazione tedesca e al controllo della Troika» e infine «sostiene la democrazia diretta e si oppone all'Euro».

Grillo con corona di spine in testa, foto in spiaggia
Intanto Beppe Grillo lancia un'ultima trovata: si fa fotografare mentre passeggia in riva al mare a Marina di Bibbona con una corona di finte spine in testa, simbolo ironico di espiazione dopo il risultato deludente alle Europee: vestito da jogging con pantaloncini blu e maglietta grigia, gli immancabili occhiali da sole e nelle orecchie le cuffiette per ascoltare musica. La corona in realtà è fatta con alghe intrecciate, stile Gesù durante la via crucis. Immagini che potrebbero far aumentare le polemiche in casa M5S dove non solo i dissidenti - in testa Tommaso Currò che ieri aveva chiesto le sue "dimissioni" - ma anche i più fedeli alla linea del Movimento si interrogano sul ruolo che ha avuto e debba avere Grillo.

Di Maio: non immagino un moVimento senza Grillo
Intanto rimane alta la tensione all'interno del MoVimento, dopo il documento interno critico sulle modalità e sui toni di Grillo e Casaleggio in questa campagna elettorale.
«Grillo può dare le dimissioni solo all'anagrafe da se stesso», ricorda con una battuta Luigi Di Maio a chi gli chiede un commento sull'ipotesi di un addio del leader, dopo il risultato delle Europee.

Petizione online su passo indietro Grillo: 3600 adesioni in 24 ore
Eppure, dopo la clamorosa sconfitta alle europee (volevano arrivare primi davanti al Pd, ma hanno perso 3 milioni di voti) il malessere monta in casa M5s. Non solo tra i parlamentari. Spunta in Rete una petizione online -sulla piattaforma change.org- in cui si chiede un passo indietro di Beppe Grillo dal M5S. A postare la proposta, che in meno di 24 ore ha raccolto oltre 3.600 adesioni, è Michele Iannone, un ragazzo barese che si dichiara attivista grillino, ma che sul blog del leader M5S, dove la notizia è rimbalzata, viene già bollato come "troll del Pd" dai militanti.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi