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Questo articolo è stato pubblicato il 30 maggio 2014 alle ore 10:54.
L'ultima modifica è del 30 maggio 2014 alle ore 11:02.

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Serie B, stasera si decide. In testa e in coda. In ballo, tre verdetti: la promozione diretta nel massimo campionato, la composizione della griglia nei playoff che assegneranno l'ultimo posto disponibile per la A, e le due squadre che si giocheranno la salvezza in 180 minuti. Soltanto 9 delle 22 squadre protagoniste del torneo cadetto hanno già chiarito con la sorte quale sarà il loro destino nella prossima stagione. Tra queste, il Palermo, che ha staccato il tagliando per la Serie A con 5 giornate di anticipo e che però sarebbe felice e pure di più di centrare il record assoluto di punti nella Serie B (86) davanti al proprio pubblico. Avversario di turno al Renzo Barbera, il sorprendente Crotone del tecnico Massimo Drago, in corsa per un posto al sole nei playoff e quindi poco disponibile a lasciare strada libera alla corazzata rosanero. Juve Stabia, Reggina e Padova non hanno invece più niente da perdere: ultime in classifica, dovranno ricominciare dalla nuova Lega Pro.

La promozione diretta nella Serie A, garantita dal secondo posto nella classifica finale, è una questione privata tra Empoli (punti 69) e Latina (67). Ai toscani di Maurizio Sarri è sufficiente non perdere in casa contro il Pescara per tagliare il traguardo delle dieci presenze nel campionato di vertice. Per i laziali di Roberto Breda non ci sono altre possibilità: deve vincere contro lo Spezia e sperare in un passo falso dell'Empoli. Non accadesse, il Latina è sicuro del terzo posto nei playoff se strappa almeno un punto agli avversari, perché è in vantaggio sul Cesena (65) negli scontri diretti (0-0, 3-1).

Capitolo playoff: nove squadre per sei posti. Il regolamento prevede un turno preliminare (gara secca in casa della migliore classificata) per definire le quattro formazioni che si contenderanno, in scontri di andata e ritorno, l'ultimo pass per la Serie A. Ecco cosa dice nel dettaglio la formula varata la scorsa estate: la quinta affronta l'ottava e la vincitrice gioca con la terza; la sesta incontra la settima e la vincitrice sfida la quarta. Alle semifinali playoff accedono quindi di diritto la terza e la quarta. Che prima degli ultimi 90 minuti della stagione sono il Latina e il Cesena (entrambe a quota 65 punti). Se i bianconeri battono il Modena in trasferta e il Latina perde in Liguria guadagnano la terza posizione. Se pareggiano sono sicuri della quarta piazza perché sono in vantaggio sulla squadra che segue (il Modena), negli scontri diretti. Se il Cesena perde, scivola in quinta posizione ed è costretto a passare dal preliminare. Comunque vada, i canarini gialloblù sono sicuri di giocarsi la Serie A ai playoff.

Sei le squadre che possono ambire a disputare i preliminari playoff. In ordine di classifica, Crotone (punti 62), Siena e Spezia (61), Bari (60), Lanciano e Avellino (59). Le regole d'ingaggio sono chiare: chi precede, ha la possibilità di amministrare il vantaggio; chi rincorre, non può fare altro che vincere e sperare in uno scivolone di chi sta davanti. Nel pomeriggio, il Bari saprà se la Corte di giustizia federale ha deciso di restituirgli il punto di penalizzazione che gli era stato inflitto per irregolarità amministrative.

Capitolo playout, tre le squadre che stasera scenderanno in campo con l'obiettivo di evitare il confronto che deciderà la quarta retrocessione del campionato. Al Cittadella (punti 46) basta un pareggio a Lanciano per chiudere la pratica e cominciare a programmare il settimo torneo di fila nella Serie B. È in vantaggio negli scontri diretti con il Varese (44) e per differenza reti nei confronti del Novara (44). Più complicata la situazione per queste ultime due, costrette a strappare tre punti a Siena e Bari e a seguire con apprensione la gara di Lanciano.

@dario_pelizzari

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