Bye bye Giro. La Rosa di Quintana. Tutte le pagelle di una corsa nel segno della Colombia e della Giovane Italia
di Dario Ceccarelli
2. Bye bye Giro / Nairo Quintana (9)
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(Ansa)
Era il predestinato e ha mantenuto le attese. E' il primo colombiano a vincere il Giro. Non gli diamo dieci per due motivi: per le ombre, lasciate nella tappa dello Stelvio, quando prese la maglia approfittando delle contraddittorie indicazioni dell'organizzazione; e poi per una sua certa avarizia a concedersi. Con la sua faccia di sfinge, oltre che ad essere un grande scalatore è anche un gran calcolatore. Diciamo che è molto scaltro: appena ti distrai te lo metto in quel posto. Ma nel ciclismo poche volte le anime belle solo salite sul podio. Va dato atto a Quintana che ha dei nervi a prova di bomba. Infanzia difficile, malattie e vari incidenti lo hanno reso indistruttibile. Corre con la forza delle tranquillità. Gli altri protestano? E lui risponde vincendo nei momenti decisivi: allo Stelvio e nella cronoscalata del Grappa. Sale con leggerezza, ma tiene bene anche a cronometro come Contador . Quintana ha solo 24 anni ma corre con la freddezza di un veterano. Non a caso è cresciuto alla scuola di Eusebio Unzue, il maestro di Miguel Indurain, uno che diceva sempre d'essere "tranquilo" e poi ha vinto cinque Tour di seguito.
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