Bye bye Giro. La Rosa di Quintana. Tutte le pagelle di una corsa nel segno della Colombia e della Giovane Italia
di Dario Ceccarelli
1. Bye bye Giro / Ultima Tappa
(Afp)
Si finisce come si è cominciato: sotto la pioggia. A Trieste, nell'ultima tappa del 97esimo Giro d'Italia vinto dal colombiano Nairo Quintana, l'ultimo sprint va a un velocista sloveno, Luka Mezgec, che precede di un buon metro il nostro Nizzolo, Farrar e il favoritissimo Bouhanni. "Ormai non posso neppure dire che vincerò la prossima tappa" dice con ironia Giacomo Nizzolo, abbonato nelle volate al "quasi gol".
Felicissimo invece lo sloveno che, tra una spallata e l'altra, riesce ad infilarsi nel corridoio giusto. "Vincere a due passi da casa è fantastico" commenta con un sorriso da pianoforte Mezgec, compagno di Marcel Kittel, il gigantone tedesco che, nel week end irlandese aveva fatto una doppietta prima di ritirarsi per un attacco influenzale del tipo di quelli che non vogliono andare a scuola.
Bene, siamo ai titoli di coda. Ma allora vi è piaciuto questo 97esimo giro d'Italia? Diciamo la verità: all'inizio, alla partenza da Belfast, no, non c'è piaciuto. Sembrava un Giro minore, con un cast di secondo ordine che cerca di darsi un tono da star internazionale. Poi, strada facendo, pur con mille pasticci e sbavature, ci è cominciato a piacere. Insomma, ha avuto un suo perché. A partire dall' esplosione di Fabio Aru, nuovo talento in progress del ciclismo italiano Ecco le nostra pagelle, cominciando colombiani, che hanno dominato il Giro con un primo e un secondo posto. Mai accaduto nella storia della corsa rosa.
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